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CR7: 'Non sono a Manchester per arrivare terzo o sesto. Il Fenomeno e Ronaldinho? Io ho vinto di più...'
SUL BRASILE - "Quello che posso dire con assoluta certezza è che il Brasile è un Paese "fratello". Per il rapporto che ho con i miei colleghi, per la cultura, per i tanti brasiliani che vivono in Portogallo. Mia sorella vive in Brasile, è sposata con un brasiliano. Seguo i miei corsi di nutrizione con i brasiliani. È un Paese che adoro, ma nessuno sa se ci giocherò, come nessuno poteva pensare che sarei tornato a Manchester a 36 anni. Adesso è lontano dai miei pensieri. Ma nel calcio tutto è possibile, non lo so”.
SUL FENOMENO E RONALDINHO - “Non mi piacciono i paragoni. Tutti e tre abbiamo lasciato un'eredità e fatto la storia. Posso dire che ho vinto più trofei individuali di loro, ma loro hanno vinto il Mondiale. Ho grande simpatia nei loro confronti, sono due giocatori con cui sono cresciuto, li guardavo da ragazzo. Non importa chi sia il migliore, sono idoli e hanno lasciato un'impronta nel calcio".