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    CR7 grande assente, Brozovic fa tutto. Ma alla fine decide sempre Mandzukic

    CR7 grande assente, Brozovic fa tutto. Ma alla fine decide sempre Mandzukic

    • Enrico Maida

    MIGLIORI

    Una vita da mediano a recuperar palloni… Luciano Ligabue ha scritto queste parole molti anni prima di conoscere Marcelo Brozovic. Ci sono calciatori che rubano l’occhio, ci sono talenti bizzosi, inguardabili pippe, sublimi fantasisti. Ma se domandate a un allenatore cosa serva per vincere le partite, lui vi risponderà immancabilmente che vorrebbe schierare undici Brozovic. Anche nella sfida alla Juve, il croato ci mette cuore e polmoni come fa sempre da quando ha l’età della ragione. Straordinario il salvataggio che vale quanto un gol nell’unica occasione juventina del primo tempo quando Bentancur mira all’angolo della porta juventina. Le statistiche della Lega segnalano un dato significativo: Brozovic è il calciatore di Serie A che tocca il maggior numero di palloni. L’arbitro Irrati gli sventola un cartellino giallo immeritato per un fallo su Dybala.

    PEGGIORI

    Pjanic torna con la maglia da titolare, ma dopo sei minuti ha già commesso due fallacci che gli valgono l’ammonizione e forse condizionano la sua partita. Una cosa è certa: Bentancur è un po’ soffocato dalla presenza di un compagno tanto ingombrante. Ma il grande assente di una serata di gala come dovrebbe sempre essere è CR7, che non riesce a farsi ricordare nello stadio dove il popolo juventino applaudì la sua mezza rovesciata con il Real. Cose che capitano. Non dovrebbero capitare, e non bisogna mai stancarsi di metterlo in rilievo, che quattro imbecilli rompano il silenzio commosso in memoria di Gigi Radice. Andateli a prendere se potete.

    MIGLIORI

    Nella tavola imbandita con menù in salsa croata il principe è ancora lui, Mario Mandzukic, che mette la faccia in tutti i sensi nel gol che decide la sfida. Attaccante non catalogabile nel senso che non somiglia a nessuno, non si ispira a nessuno, non occupa mai la stessa posizione. La vittoria sull’Inter è l’ultima di tante partite decise dal guizzo di Marione.

    PEGGIORI

    Dybala sbuffa come un dromedario sulla spiaggia quando Allegri lo richiama in panchina. Non è la prima volta e non sarà l’ultima: la Juve ha ampiamente dimostrato di saper gestire al meglio i capricci delle sue tante dive. A proposito delle quali si può osservare che nella serata in cui le stelle sono state a guardare, la Juve ha vinto egualmente. Dal cilindro di Allegri spunta sempre un coniglio: questa volta Cancelo, un terzino che potrebbe indossare tranquillamente la maglia numero 10.


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