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Covisoc e non solo: giustizia sportiva e arbitri nel mirino del governo
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Per la prima volta le 20 squadre di Serie A e la Figc si sono unite contro la riforma del Ministro Andrea Abodi, che punta ad assegnare al governo il controllo sui bilanci delle società professionistiche. L'opposizione ha portato a un incontro tra le parti, entro il fine settimana, anche se le parti restano su posizioni di partenza molto distanti: per il governo la norma non è in discussione, ma c'è spazio per il dialogo; anche calcio e basket aprono al confronto, ma respingono con forza la norma.
'DECRETINO' - La bozza con le modifiche al primo testo è ancora in fase di gestazione ed emergerà solo dopo il tavolo di confronto, tuttavia il Ministro per lo Sport è pronto a una novità: la norma non sarà inserita nel decreto agricoltura come da programmi iniziali, ma in un 'decretino' ad hoc sullo sport.
GIUSTIZIA E ARBITRI - Secondo La Repubblica, il provvedimento conterrebbe anche norme più piccole, chieste dalle varie federazioni, ad esempio per sbloccare la possibilità di pagare rimborsi ai giovani arbitri che si spostano all'interno dello stesso comune (ad oggi non c'è questa possibilità). L'impressione, tuttavia, è che il governo non voglia fermarsi qui e anzi abbia intenzione di occuparsi anche della giustizia sportiva e degli arbitri, altri due segmenti dello sport professionistico per cui da anni si parla di indipendenza.