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Covid, la Asl lancia l'allarme: 'Milan-Juve non è a rischio, a meno che...'
QUI JUVE - La posizione della Juve nel frattempo non cambia di una virgola. Lo stesso Andrea Pirlo in conferenza stampa ha dichiarato senza troppi giri di parole: "Andremo a giocarci la partita, è successo anche alle altre squadre e hanno sempre giocato. Niente alibi. Undici giocatori per giocare li troveremo e non avremo paura di andare a giocare". La linea del tecnico è sempre la stessa, pure dopo Juve-Fiorentina, con la sentenza del Collegio di Garanzia del Coni ancora fresca riguardo la ricalendarizzazione di Juve-Napoli, si era già esposto: "Noi giocheremo senza problemi, ci spiace solo per quelle squadre che hanno sempre giocato con altri positivi".
LA POLEMICA - Sui social già da lunedì, subito dopo la positività di Alex Sandro, era scoppiata di nuovo la polemica. Tanti i tifosi bianconeri che invocavano un tilt del sistema, magari per vendetta di quanto ottenuto dal Napoli e non per paura del Milan (a sua volta falcidiato dalle assenze). Le somiglianze con il blocco della trasferta del Napoli potrebbero anche esserci a livello superficiale, la differenza di base è che però da parte della Juve non sembra esserci alcuna intenzione di non giocare a San Siro. Se poi il giorno della partita dovesse succedere qualcosa in grado di far saltare il banco, ora tutto questo resta solo nel campo delle ipotesi. Da scongiurare, perché, la speranza è che con Alex Sandro e Cuadrado termini la lista di positivi al Covid. Ma che comunque vedrebbe la Asl quale unica autorità in grado di determinare se poter bloccare (in caso di focolaio) o consentire la trasferta della Juve.