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Costanzo e il calcio: il 'secondo padre' di Totti che ha lavorato nella Roma
A DIFESA DI TOTTI - Zero peli sulla lingua, schierato sempre e comunque dalla parte di Francesco Totti. Contro tutto e tutti. L'ha difeso dopo lo sputo a Poulsen all'Europeo, ha criticato Spalletti per come ha gestito l'ex capitano nella parte finale della carriera: "Mi incazzo per una questione di insensibilità, c'è stata una disattenzione verso una bandiera". Quando gli toccano le persone vicino a lui si è sempre fatto sentire, forte e chiaro.
COME UN PADRE - Totti lo considerava un secondo padre al pari di Mazzone: se l'allenatore lo è stato in campo Costanzo lo era nella crescita del ragazzo. Due angeli custodi che lo hanno aiutato a diventare uomo. Il libro di barzellette nasce proprio da un'idea del giornalista: "Gli italiani hanno voglia di ridere". E così fu. Più di 2 milioni di copie vendute, un successo che ha sfiorato i numeri del Codice da Vinci. Un'operazione di marketing da applausi, prima della quale c'è stato un cambio di prospettiva di Totti: "Lui e Maria mi hanno insegnato ad essere ironico - dirà Francesco negli anni successivi - non dico che questo mi ha cambiato la vita, ma quasi". Sincero. Perché Costanzo anticipava i tempi. Guardava al futuro con gli occhi di un ventenne. E oggi, a 84 anni, se n'è andato con la Roma nel cuore.
@francGuerrieri