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Costacurta: 'Solo Rodri più forte di Calhanoglu in Europa. L'Inter di Inzaghi? Meglio della Juve di Conte'
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CAMBIO DI MARCIA RISPETTO ALLA JUVENTUS - "Con Conte ci sono state annate in cui i bianconeri hanno primeggiato mostrando una manovra ariosa. Ma quest'anno, diciamoci la verità, era un piacere vedere l'Inter per come si muoveva in campo".
NERAZZURRO CHE HA IMPRESSIONATO - "Lautaro, per come svolge il ruolo di capitano. È cresciuto, è diventato altruista, un giocatore totale".
NUCLEO ITALIANO - "Sono loro ad aver sorpreso. Darmian, Acerbi, Barella hanno disputato una stagione eccezionale. La mia personale classifica di nerazzurri incisivi è formata da Lautaro, Calhanoglu e Barella".
SU CALHANOGLU - "Calha è sbocciato nel nuovo ambiente. Mi viene da pensare a Davids che a Milanello faceva fatica a esprimersi e alla Juve è diventato di livello mondiale. Dopo Rodri, Calhanoglu è il centrocampista più forte in Europa".
PARAMETRI ZERO - "Ci ha visto giusto ancora una volta Beppe Marotta. Aveva dimostrato le proprie doti, ma qui ha individuato valori in giocatori che ai più destavano perplessità: penso a Mkhitaryan, ad esempio. Sembrava avesse già mostrato il meglio di sé e invece a Milano risulta spesso tra i migliori. Perciò davanti a Marotta giù il cappello".
SU INZAGHI - "Ricordiamoci che un anno fa veniva criticato e di questi tempi, dopo la sconfitta interna con il Monza, rischiava la panchina. Mi hanno colpito la sicurezza e la calma che ha dimostrato nei momenti difficili. Ci incrociamo da tre decenni: ogni giocatore vorrebbe un tecnico così in grado di trasmettere serenità. Fa stare bene i calciatori".
CICLO - "La squadra viene trainata dagli italiani. All'epoca del Triplete lo spogliatoio era governato dagli argentini che mostravano personalità e leadership. Adesso toccherà a Barella e agli altri".