Così Vialli parlava della malattia: 'Non è solo sofferenza, può essere anche un'opportunità'
Redazione CM
“Mi rendo conto che il concetto della morte serve per capire e apprezzare la vita. L’ansia di non poter portare a termine tutte le cose che voglio fare, il fatto di essere super eccitato da tutti i progetti che ho, è una cosa per cui mi sento molto fortunato”. Parlava così Gianluca Vialli, morto quest’oggi all’età di 58 anni, nel corso di una intervista concessa a Netflix alcuni mesi fa. Parole che colpiscono ancora di più se lette adesso dopo la sua scomparsa: “La malattia non è esclusivamente sofferenza: ci sono momenti bellissimi - aggiungeva l’ex attaccante di Juventus e Sampdoria tra le altre -. La malattia ti può insegnare molto di come sei fatto, essere anche un’opportunità. Certo, non al punto di essere grato nei confronti del cancro