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Così può cambiare il VAR: una squadra specializzata, il fuorigioco automatico e un app per i dialoghi tra arbitri
UNA FIGURA SPECIALIZZATA - Non più arbitri di campo che vengono utilizzati anche in sala VAR ma figure specializzate per tale mansione. Lo stesso designatore arbitrale, Gianluca Rocchi, aveva parlato del tema: "Se l’arbitro, da Var, si porta dietro l’atteggiamento che ha in campo, sbaglia. Proprio per questo nascerà una squadra di soli “varisti”. Potranno essere trovati tra chi ha smesso o anche tra i più giovani che dimostrano di possedere le caratteristiche giuste". Sarà questo il primo vero cambiamento in atto dalla prossima stagione.
FUORIGIOCO AUTOMATICO - L'altro grande cambiamento sarà quello del fuorigioco automatico, già sperimentato in Inghilterra e che la FIFA vorrebbe inserire nel mondiale in Qatar che inizierà tra qualche mese. Un sistema basato su un software che rileverà quasi in tempo reale la posizione dei giocatori attraverso dei sensori. Una differenza, rispetto al classico tracciamento delle linee che servirà soprattutto ad accelerare le tempistiche, evitando come spesso accade, che il gioco rimanga fermo per minuti in attesa della decisione finale.
VAR A CHIAMATA - Un tema dibattuto ormai da tempo e che continua a dividere il mondo del calcio. Il VAR a chiamata, ovvero la possibilità per entrambe le squadre di decidere una o più volte a partita di fare ricorso al monitor. Metodo che avviene ormai da anni ad esempio nel Tennis ma che difficilmente, almeno nel breve, entrerà nel mondo del calcio. L'International Football Association Board (IFAB), ovvero l'organo che si occupa delle innovazioni e delle modifiche delle regole del calcio, è infatti contrario a questo cambiamento.
Molte idee, alcune delle quali saranno inserite nel giro di poco tempo, per migliorare il VAR e l'utilizzo dello strumento, con l'obiettivo di evitare errori grossolani come avvenuti in questa stagione e in particolare di avere una maggior trasparenza e chiarezza. A proposito di ciò, la riproposizione degli episodi sul maxischermo dello stadio e un app scaricabile dove saranno inseriti i dialoghi tra arbitro di campo e quello VAR, potrebbero essere i primi passi verso il raggiungimento di questo scopo.