Cosa sta succedendo tra l'Inter e Oriali: gli sviluppi di un ritorno... senza firme
LA SITUAZIONE - Oriali è una scelta su cui Ausilio punta con forza, essendo stato riconfermato a capo dell'area tecnica e con poteri specifici, sostiene la figura di Lele e vedrebbe di buon occhio un suo ritorno. Per lui, studiato un ruolo da 'club manager' (definizione approssimativa...), una figura che abbia un rapporto diretto con l'allenatore e la prima squadra; un po' quanto fatto con Mourinho in nerazzurro e con Antonio Conte in Nazionale. Un ruolo di fiducia totale, importanza mediatica (spesso chiamato a parlare pre e post partita) e tecnica, ovvero 'sul campo'. Il tutto, mescolato a tanta stima da tutto l'ambiente per quanto ha fatto all'Inter. Insomma, il club vuole ripartire con Oriali e ristrutturare un'area tecnica dove arriverà Dario Baccin dal Palermo, sorpassata ormai definitivamente la Juventus.
IL VOLERE DI LELE - Di fronte a questa offerta, Oriali ha dato massima disponibilità all'Inter per parlarne (anche lato Suning, ovvero con la famiglia Zhang) ma senza ancora rispondere in modo definitivo. Vuole vederci chiaro prima di arrivare alle firme sul contratto per chiarire bene tutte le competenze del ruolo: comprensibile come Lele non voglia legarsi a una figura che faccia solo da 'parafulmine', ma essere presente effettivamente negli equilibri nerazzurri e avere molto chiare le proprie aree di competenza. Ritorno saltato no, dunque; ma neanche fatto e firmato allo stato attuale, servirà pazienza e limpidezza nei programmi per far filare tutto liscio e rinunciare a un incarico importante come quello che Oriali ricopre a Coverciano. Un nuovo contatto è già fissato, Oriali ne parlerà con Ausilio, l'idea di ricostruire (anche) con lui è chiara, adesso andrà specificato tutto il resto. Senza corse, senza obblighi, senza firme. Almeno per ora.