Corvino su Boruc| 'Mihajlovic mi ha chiesto un grande portiere'
Pantaleo Corvino alla presentazione di Artur Boruc: “Nel presentare Boruc vorrei dire che a volte un direttore si trova ad acquisire un giocatore chiedendosi se c'è una logica, questo è uno dei trasferimenti che rientra sia nelle logiche di campo sia in quelle economiche. Io ad Artur l'ho detto subito, abbiamo una clausola su Frey e quindi nel caso lui ne facesse uso mi dovevo tutelare, Boruc è sempre stato la mia prima scelta. Ogni volta che bussavo alla porta del Celtic non mi hanno mai chiesto meno di 10 milioni di euro, poi appena il prezzo il si è abbassato il suo procuratore mi ha chiamato io non ci ho pensato due volte. Io so che aveva anche richieste da squadre inglesi ma lui ha sempre voluto Firenze. E' ovvio che l'arrivo di Boruc crea della problematiche che però in un club che deve crescere sono normali, il suo arrivo ha migliorato molto la nostra rosa fa è parte della crescita della squadra e credo che bisogna crescere anche noi accettando questa sana competizione. In un club importante come la Fiorentina è normale che ci siano più giocatori importanti nel solito ruolo. La nostra scelta è una scelta voluta, volevamo un altro portiere importante non è stata una scelta mirata al presente e al futuro visto che gli abbiamo fatto un contratto di due anni con una opzione sul terzo. Tutto quello che il sottoscritto fa sul mercato tiene conto delle indicazioni che vengono dal tecnico, sia il tecnico che ha preceduto Mihajlovic in passato sia quello attuale mi hanno sempre chiesto insieme a Frey un portiere di alto livello. Seguendo queste indicazioni, mi sono mosso. La scelta di Boruc parte da lontano, da lontano c'era la necessità di unire a Frey un altro portiere di qualità, di spessore e subito ho pensato a Artur. Da tempo mi ero avvicinato a lui, ma era inavvicinabile come cifra. ”.