Leo Corsi: Baba, finalmente gol 'facili'. Dybala ricorda… Pelè
Le due reti di Babacar mostrano una crescita interessante. Il vero centravanti è un animale cinico, capace di trasformare in gol ogni azione propizia. Quest’arte si appalesa soprattutto nella capacità di realizzare gol “apparentemente” facili, tutti o quasi. Il prototipo e' Romario, il Maradona dell'area di rigore. Sotto questo profilo Babacar ha saputo migliorarsi tantissimo. Se giovanissimo aveva un difetto era in questa mancanza di cinismo sotto porta. Segnando da 30 metri alle prime giornate di campionato il giovane centravanti viola aveva già dimostrato di possedere grandi colpi. Ma un gol da trenta metri è pur sempre un gesto sporadico. Il vero centravanti si vede piuttosto nella puntualità all’appuntamento con il gol, nella freddezza sotto porta. I due goal di sabato hanno questo di bello: sono apparentemente facili. Apparentemente perché richiedono tempismo, senso dell’ anticipo, capacità di copertura del pallone, freddezza, rapidità e precisione nell’esecuzione. Babacar puntuale in mezzo all'area di rigore sta imparando a ottimizzare le rare palle che una partita concede e queste qualità, diversamente da un colpo sporadico, conferiscono all’ attaccante una regolarità da goleador.
Dybala ha il dono dell’imprevedibilità che si riassume nella capacità di leggere con anticipo le dinamiche del gioco. Credo attenga all’intuito. Vi è talmente tanto calcio dentro questo ragazzo che certi suoi movimenti con o senza palla non hanno bisogno di essere pensati, semplicemente discendono come per dono naturale. E mentre il difensore avversario prova l’anticipo, Dybala è già scappato via con quella capacità di intuire l’azione prima del suo sviluppo. La forza di Dybala è tutta qui. Nella finta che avvia l’azione del terzo gol del Palermo, si appalesa il suo talento e mentre le immagini mostrano il difensore del Napoli che arranca alla ricerca dell’anticipo, Dybala ha già spostato la palla fuggendosene via con una di quelle intuizioni cui era aduso il grande Pelè.