Occasione perse, il miraggio del mercato, l'incognita coppe e la ritrovata sinergia del gruppo: ecco i motivi per cui i bianconeri credono alla rimonta sul Milan.

Ibrahimovic e Krasic. Il figlio di un bosniaco e di una croata, tornato in Italia per vincere lo scudetto con una terza squadra, dopo Juventus e Inter, e un ragazzo nato nell'ultima enclave serba del Kosovo. È il «fattore ic», l'anima slava nella lotta per lo scudetto che da domenica sembra riproporre il duello di un decennio sepolto da Calciopoli. Il Milan che si è molto avvantaggiato della tecnica e della personalità di Ibrahimovic, l'uomo calamita, riscopre alle proprie spalle la Juve collettivizzata di cui Krasic è diventato l'elemento di novità. La risicata vittoria sulla Lazio ha portato i bianconeri al secondo posto e abbiamo l'impressione che oggi possiedano qualcosa in più delle altre per lanciarsi all'inseguimento del Milan. Del Neri è convinto che l'impresa si possa fare. Proviamo a capire il perché in quattro punti.

1 - Le tappe fallite: Bologna e Brescia, due pari che hanno fatto la differenza