Corsa Champions: Atalanta e Juve messe meglio, il Milan se la gioca col Napoli. E senza Ibrahimovic...
MILAN (66 punti).
LAZIO, Benevento, JUVENTUS, TORINO, Cagliari, ATALANTA.
E’ l’unica a dover giocare ancora tre scontri diretti. I risultati e le prestazioni recenti sono fortemente contraddittorie, basti pensare che a San Siro nelle ultime 6 gare, derby compreso, ha messo insieme 5 punti. La squadra sta pagando un inizio di stagione anticipato con i preliminari di Europa League e la prossima sfida con la Lazio potrebbe rimettere le cose a posto come ridurre ancora di più un vantaggio che un paio di mesi fa sembrava rassicurante. Urge il recupero del miglior Ibrahimovic. Negli scontri diretti è in vantaggio con Roma e Napoli, in attesa di Lazio (vittoria per 3-2 all’andata), Juventus (sconfitta 1-3) e Atalanta (sconfitta (0-3). La sua differenza reti attuale è +22. Percentuale di qualificazione alla Champions League: 60 su 300.
JUVENTUS (65 punti).
FIORENTINA, UDINESE, Milan, SASSUOLO, Inter, BOLOGNA.
Se si parla di squadre e di stagioni contraddittorie si può prendere come modello la Juventus 2020-21. Mai convincente sul piano del gioco, è capace di soffrire in ogni partita, come è capitato anche nell’ultima contro il Parma. Situazione scontri diretti: in vantaggio con Roma e Lazio, in svantaggio con l’Atalanta, in parità col Napoli, in attesa col Milan (vittoria per 3-1 all’andata). La sua differenza reti attuale è +35. Percentuale di qualificazione alla Champions League: 65 su 300.
ATALANTA (65 punti).
Bologna, SASSUOLO, PARMA, Benevento, GENOA, Milan. Quando non vince è perché spreca, regala o butta via, come è successo giovedì pomeriggio all’Olimpico contro la Roma. Ma la squadra di Gasperini è in salute, fra le sei concorrenti è quella che gioca il calcio più bello, di forza e qualità. Situazione scontri diretti: in vantaggio con Lazio, Juventus e Roma; in svantaggio col Napoli; in attesa col Milan (vittoria per 3-0 all’andata). Percentuale di qualificazione alla Champions League: 65 su 300.
NAPOLI (63 punti).
TORINO, Cagliari, SPEZIA, Udinese, FIORENTINA, Verona.
Per quanto riguarda gioco e condizione si può fare un discorso simile a quello fatto per l’Atalanta. Il fragoroso 5-2 con cui ha battuto la Lazio conferma una forma eccellente. Il vero vantaggio della squadra di Gattuso, rispetto a tutte le altre, è il calendario: da qui alla fine non avrà più uno scontro diretto anche se in 5 partite su 6 incontrerà formazioni ancora in corsa per la salvezza. Situazione scontri diretti: in vantaggio con Atalanta, Roma e Lazio, in svantaggio col Milan, in parità con la Juventus. La sua differenza reti attuale è +34. Percentuale di qualificazione alla Champions League: 60 su 300.
LAZIO (58 punti).
Milan, Genoa, FIORENTINA, Parma, ROMA, SASSUOLO (più la
gara da recuperare all’Olimpico col Torino).
A Napoli era arrivata con 5 vittorie di fila, magari non tutte convincenti sul piano del gioco, ma comunque vittorie. In quelle 5 gare la squadra di Simone Inzaghi aveva subìto 7 gol, al “Maradona” ne ha presi 5 tutti insieme. Per verificare la
reale consistenza delle ambizioni laziali bisogna aspettare la sfida col Milan. Situazione scontri diretti: in vantaggio con nessuna per ora, in svantaggio con Atalanta, Juventus e Napoli, in attesa con Milan (sconfitta 2-3 all’andata) e Roma (vittoria 3-0 all’andata). La sua differenza reti attuale è +7. Percentuale di qualificazione alla Champions League: 45 su 300.
ROMA (55 punti).
CAGLIARI, SAMPDORIA, Crotone, INTER, Lazio, SPEZIA.
Ha la testa altrove, all’Europa League, il campionato serve a Fonseca per allenarsi in vista del Manchester United. I 10 punti di distacco dal 4° posto mantengono ancora un briciolo di speranza, ma sono davvero tanti. Situazione scontri diretti: in vantaggio con nessuna, in svantaggio con Juventus, Milan, Napoli e Atalanta, in attesa con la Lazio (sconfitta 0-3 all’andata). La sua differenza reti attuale è +8. Percentuale di qualificazione alla Champions League: 10 su 300