Dopo il terremoto provocato dal consiglio di amministrazione di ieri, con le pubbliche accuse dei piccoli azionisti nei confronti di Silvio e Barbara Berlusconi e di Adriano Galliani, in casa Milan si torna a parlare della trattativa in essere con un gruppo di imprenditori cinesi ancora misterioso rappresentato dall'advisor statunitense Sal Galatioto. Il Corriere dello Sport, in particolare, porta avanti la pista che conduce al gruppo immobiliare Evergrande, azionista di riferimento del Guanzhou Evergrande, che faciliterebbe l'arrivo a Milanello di Marcello Lippi nelle vesti di direttore dell'area tecnica plenipotenziario. Nel suo staff ci sarebbe spazio per il figlio Davide, agente che ha ultimamente avuto diversi contatti con la Cina e non sarebbe da escludere la presenza in panchina di Cristian Brocchi, assistito di Lippi. Per il mercato, tornerebbe d'attualità invece il nome dell'attaccante colombiano Jackson Martinez, che dopo la triste parentesi all'Atletico Madrid (che lo strappò al Milan la scorsa estate) si è accasato proprio al Guangzhou Evergrande.
Ancora più suggestiva è l'ipotesi che viene portata avanti dalla Gazzetta dello Sport, che si concentra ovviamente sullo stato della trattativa per la potenziale cessione del pacchetto di maggioranza del Milan, ma che evidenzia al contempo i dubbi e le perplessità di Silvio Berlusconi, ancora restio a cedere almeno il 70% del club e soprattutto in una situazione di grande difficoltà dal punto di vista tecnico. In caso di buon esito dell'affare, oltre a Lippi un nome che riscuote consensi  nelle vesti di allenatore è quello di Manuel Pellegrini, tecnico del Manchester City semifinalista di Champions League, pronto a fare spazio a Pep Guardiola. Secondo la "rosea", non sarebbe da escludere una convivenza eventuale con Lippi, con l'ex ct azzurro sempre nel ruolo di supervisore dell'area tecnica.