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    Corriere della Sera - Inter, Zhang tratta la cessione in Arabia Saudita

    Corriere della Sera - Inter, Zhang tratta la cessione in Arabia Saudita

    • Redazione CM
    L’Inter potrebbe presto passare di mano. E’ questa l’indiscrezione raccolta da Il Corriere della Sera, che riprendendo alcuni rumors raccolti in ambito finanziario, ipotizza una clamorosa svolta in merito all’assetto societario del club nerazzurro. A 37 giorni dalla scadenza del prestito di 275 milioni di euro - che con gli interessi è salito a 380 - concesso da Oaktree a Steven Zhang, emerge l’interesse di un gruppo saudita legato alla famiglia reale ed in particolare al principe ereditario Mohammed bin Salman. Soggetti che, sempre secondo il Corriere, avrebbero manifestato anche nei mesi passati la loro disponibilità ad investire nel calcio italiano ed in particolare nella Juventus. Non ci sarebbe alcun legame col fondo sovrano PIF, già impegnato in Europa e alla guida del Newcastle, ma ciò che filtra è che il presidente dell’Inter Steven Zhang avrebbe avviato una trattativa avvalendosi della consulenza di Goldman Sachs, da tempo alla ricerca di potenziali compratori per conto dell’attuale proprietà cinese.

    LA PARTITA DI ZHANG - Zhang ha sempre fornito una valutazione di 1,2 miliardi di euro per l’Inter e in questo momento è impegnato principalmente su un fronte, quella della risoluzione del prestito fornito da Oaktree, al quale sono state offerte in pegno le azioni del club nel caso in cui entro il prossimo 20 maggio gli accordi tra le parti non fossero rispettati. Zhang ha lavorato in questi mesi dalla Cina ad una nuova intesa col fondo statunitense, ad un’estensione del prestito per uno-due anni a tassi di interesse superiori o in alternativa all’individuazione di un nuovo fondo disposto a concedere al presidente interista altro tempo per valutare al meglio la serietà delle manifestazioni di interesse che sarebbero arrivate dall’Arabia Saudita. 

    LA POSIZIONE DI OAKTREE - In questo delicato gioco di incastri, è bene ricordare come negli accordi tra Zhang ed Oaktree, qualora il fondo californiano decidesse di escutere il pegno e assumere il controllo dell’Inter - anche solo per rimetterlo immediatamente sul mercato, avendo escluso in passato il desiderio di gestire una squadra di calcio - sarebbe tenuto a riconoscere la differenza fra il valore di mercato dell’Inter e quello del debito. Che la storia termini in questo modo o con la famiglia Zhang capace di allungare la scadenza di un’eventuale cessione, è solamente una questione di tempo: il momento della verità si avvicina.

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