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    Correa, un titolare con numeri da riserva: ma per l'Inter è incedibile

    Correa, un titolare con numeri da riserva: ma per l'Inter è incedibile

    Ancora ai box. Joaquin Correa questa sera non sarà della partita, sarà costretto a guardare anche Genoa-Inter dalla tv. L'argentino è sulla via del recupero dalla distrazione ai flessori che lo scorso 19 gennaio lo ha obbligato a lasciare il posto ad Alexis Sanchez dopo soltanto 5 minuti di gioco di Inter-Empoli, in Coppa Italia, salvo ricadute tornerà tra i convocati per l'impegno di martedì prossimo contro il Milan, nell'andata delle semifinali della coppa nazionale, o per la sfida di campionato contro la Salernitana, in programma tra sette giorni esatti. 

    BILANCIO NEGATIVO - Inzaghi non vede l'ora di riabbracciarlo, il Tucu di tornare a giocare, a essere protagonista. Lo è stato a tratti in questa stagione, come raccontano i numeri, solo 4 gol in 20 partite, spalmate in 688'. Troppo poco per meritare l'investimento fatto un'estate fa, 31 milioni di euro con i bonus, cifra che la Lazio incasserà - come da accordi - visto che l'Inter ha conquistato "il primo punto dopo la data del 2 febbraio 2022". Correa deve fare di più, glielo chiedono il suo allenatore e i tifosi nerazzurri, che si augurano possa essere l'arma vincente nelle corsa allo scudetto.

    INCEDIBILE - Il futuro parlerà nerazzurro, anche in vista della prossima stagione. A differenza di Sanchez, in uscita, e Lautaro, che potrebbe partire di fronte a un'offerta irrinunciabile, Correa resterà a Milano. Perché per Inzaghi è un intoccabile, perché i suoi problemi fisici hanno tolto i radar delle big d'Europa su di lui. Nessuno è pronto a garantire a Marotta 30 milioni di euro, l'Inter punterà ancora su di lui ma si aspetta che possa diventare una risorsa continua, non a intermittenza.
     

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