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Correa, quanto è lontano il Milan: Simeone gongola, Maldini e Boban si mordono le mani
Quanto è lontano il Milan dai pensieri attuali di Angel Correa... Non sono trascorsi poi tanti mesi dal lungo e vano corteggiamento estivo di Paolo Maldini e Zvone Boban per l'attaccante argentino dell'Atletico Madrid, individuato come l'uomo ideale per completare la squadra all'epoca guidata da Marco Giampaolo: seconda punta ma anche trequartista, tecnica e velocità combinate in un mix esplosivo e letale. Per gli avversari. Ne sa qualcosa il Barcellona, colpito e affondato dall'assist e dal gol determinante dell'ex San Lorenzo nella semifinale di Supercoppa spagnola di ieri sera.
GODE SIMEONE - Si sfrega le mani il Cholo Simeone, che avrebbe acconsentito a un suo addio soltanto in caso di arrivo alla sua corte di Rodrigo dal Valencia, giocatore con caratteristiche simili a Correa. Da qui la richiesta di 50 milioni di euro dalla quale l'Atletico non si è mai smosso, nonostante il forte desiderio del calciatore di lasciarsi alle spalle un'annata complicata come quella scorsa e di rilanciarsi in un campionato come quello italiano come la maglia del Milan. Maldini e Boban non sono riusciti a trovare gli argomenti economici necessari per mettere le mani su un talento che, col senno di poi, avrebbe fatto decisamente comodo e forse impresso una svolta diversa all'annata rossonera.
DETERMINANTE - Tre gol consecutivi nelle ultime tre apparizioni ufficiali, il contributo indelebile in altre reti se si considera anche la partita contro l'Osasuna del 14 dicembre scorso: a dispetto della forte concorrenza interna del supercolpo dell'estate Joao Felix, Correa è stato il vero uomo in più dei colchoneros nell'ultimo mese della stagione. L'Atletico se lo gode e se lo coccola - forte di un contratto fino a giugno 2024 - il Milan si morde le mani per un'intuizione di mercato che non ha avuto seguito. Con conseguenze tangibili sulla piega che ha preso il suo campionato.
GODE SIMEONE - Si sfrega le mani il Cholo Simeone, che avrebbe acconsentito a un suo addio soltanto in caso di arrivo alla sua corte di Rodrigo dal Valencia, giocatore con caratteristiche simili a Correa. Da qui la richiesta di 50 milioni di euro dalla quale l'Atletico non si è mai smosso, nonostante il forte desiderio del calciatore di lasciarsi alle spalle un'annata complicata come quella scorsa e di rilanciarsi in un campionato come quello italiano come la maglia del Milan. Maldini e Boban non sono riusciti a trovare gli argomenti economici necessari per mettere le mani su un talento che, col senno di poi, avrebbe fatto decisamente comodo e forse impresso una svolta diversa all'annata rossonera.
DETERMINANTE - Tre gol consecutivi nelle ultime tre apparizioni ufficiali, il contributo indelebile in altre reti se si considera anche la partita contro l'Osasuna del 14 dicembre scorso: a dispetto della forte concorrenza interna del supercolpo dell'estate Joao Felix, Correa è stato il vero uomo in più dei colchoneros nell'ultimo mese della stagione. L'Atletico se lo gode e se lo coccola - forte di un contratto fino a giugno 2024 - il Milan si morde le mani per un'intuizione di mercato che non ha avuto seguito. Con conseguenze tangibili sulla piega che ha preso il suo campionato.