Correa, il Tucuman e l'Inter mancata: offerto ancora. Ma Suning vota Gabigol
CORREA RI-PROPOSTO - L'entourage dell'argentino si sta guardando attorno in vista di gennaio perché el Tucuman non si è ambientato nel migliore dei modi con il calcio di Jorge Sampaoli. Fin qui, una ventina di minuti in Champions League e poco più di 200 minuti totali in Liga. Spezzoni o quasi, perché Correa è stato sorpassato dalla vastissima qualità offensiva a livello di fantasisti di cui dispone il Siviglia, da Nasri a Ganso passando per Franco Vazquez. Insomma, tutti problemi di un processo di inserimento complesso. Ma Joaquin non vuole perdere terreno, continua a lottare e nel frattempo alcuni intermediari sono pronti ad offrirlo ancora all'Inter, terzo incrocio nerazzurro. Ad oggi, la risposta è chiara: no, grazie.
PRIORITA' GABIGOL - Andare a investire su un altro colpo importante in attacco a gennaio, ma anche a giugno, significa dover vendere qualche titolare. E l'Inter non ne ha intenzione, visto che già fatica a dare spazio ai tantissimi giocatori offensivi che ha. In più, dovrà smaltire dall'organico gli elementi che giocano meno, da Biabiany a Jovetic i candidati sono molti. Ma dietro all'accantonamento di un'ipotesi Correa c'è anche la volontà di Suning di valorizzare in qualsiasi modo l'investimento pesante fatto su Gabriel Barbosa: per i cinesi, Gabigol va utilizzato e messo nelle condizioni di rendere al meglio. Il ragazzo non è entusiasta all'idea di un prestito, ma è estenuato dalla situazione attuale e vuole giocare. Di sicuro, Suning non ha voglia di mettergli attorno ulteriore concorrenza con giocatori che non possono cambiare impronta all'Inter da subito. Quelli saranno i rinforzi estivi, a gennaio occhio alla difesa e al massimo si sfoltirà in attacco. Dove Gabigol avrà comunque priorità di valutazione e valorizzazione. Con buona pace di Correa, arrivederci almeno all'estate che verrà.