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Coronavirus: tutto quello che c'è da sapere sul Decreto Liquidità
Il decreto legge prevede nello specifico:
-dotazione del Fondo di Garanzia per Pmi a 7 miliardi;
-garanzia al 100% per i prestiti fino a 25 mila euro (senza valutazione del credito);
-per prestiti fino a 800 mila euro la garanzia è al 100% (prevista valutazione della solvibilità).
-Proroga per tasse e contributi -Sarà estesa fino al 30 maggio la sospensione dei versamenti fiscali e contributivi da parte delle imprese con ricavi o compensi non superiori a 50 milioni di euro nel periodo di imposta precedente a quello in corso che hanno subito una diminuzione dei ricavi o dei compensi di almeno il 33% nel mese di marzo 2020 rispetto allo stesso mese del precedente periodo d’imposta, e nel mese di aprile 2020 rispetto allo stesso mese del precedente periodo d’imposta.
Non è prevista inoltre l’applicazione di sanzioni e interessi e, in più, i versamenti dovranno essere effettuati in un’unica soluzione entro il 30 giugno 2020. In alternativa, è possibile rateizzare fino a un massimo di cinque rate mensili di pari importo a decorrere dallo stesso mese di giugno 2020.
Credito d’imposta per l’acquisto delle mascherine
Fissato anche un credito d’imposta sull’acquisto di mascherine e di altri dispositivi di protezione individuale. Tale disposizione estende quindi “le tipologie di spese ammesse al credito d’imposta attribuito per le spese di sanificazione degli ambienti e degli strumenti di lavoro”. Nello specifico include quelle relative all’acquisto di dispositivi di protezione individuale (ad esempio mascherine chirurgiche, Ffp2 e Ffp3, guanti, visiere di protezione e occhiali protettivi, tute di protezione e calzari), nonché l’acquisto e l’installazione di altri dispositivi di sicurezza atti a proteggere i lavoratori”. Per di più sono compresi detergenti mani e i disinfettanti.
Pertanto, il suddetto credito d’imposta è attribuito a ciascun beneficiario, fino all’importo massimo di 20.000 euro, nella misura del 50% delle spese sostenute fino al 31 dicembre 2020, e nel limite di spesa fissato in 50 milioni di euro.
Rafforzamento del Golden Power
Il Golden Power è lo scudo normativo atto a evitare che le imprese italiane siano acquistate da capitali stranieri. Il premier ha spiegato a tal proposito: “Attraverso il potenziamento del golden power potremo controllare operazioni societarie e scalate ostili non solo nei settori tradizionali, ma in quelli assicurativo, creditizio, finanziario, acqua, salute, sicurezza. È uno strumento che ci consentirà di intervenire nel caso ci siano acquisizioni di partecipazioni appena superiori al 10% all’interno dell’Ue”.