Coronavirus, sport sospeso: per i bookmakers previste perdite per 300 milioni
Un crollo del 50% delle giocate da qui fino alla fine del "lockdown". È la prima stima dei maggiori bookmaker italiani, chiamati ad affrontare a diversi livelli l’emergenza coronavirus. Dopo la chiusura prevista dal Governo delle sale scommesse, che lascia in campo solo il canale online, sui concessionari italiani peserà anche lo stop totale dello sport italiano, con la Serie A in prima fila. Un doppio impedimento che, secondo quanto apprende Agipronews da fonti del settore, porterà a un taglio netto del volume d’affari: su una raccolta media settimanale di 200 milioni dei principali operatori del mercato, circa la metà scomparirà almeno fino al 3 aprile, il termine al momento fissato per le misure di emergenza in tutto il Paese. Nelle tre settimane di chiusura di sport e sale scommesse, iniziata ufficialmente stamattina, la perdita di raccolta prevista per i maggiori bookmaker sarà di 100 milioni a settimana per un totale di 300 milioni di euro. A questo si aggiunge l’incognita degli appuntamenti sportivi esteri delle prossime settimane: il torneo di tennis di Indian Wells, altro evento particolarmente atteso dagli scommettitori, è stato cancellato e con il rischio di un avanzamento dell’epidemia altri eventi chiave potrebbero sparire dai palinsesti di gioco, secondo Agipronews.