Coronavirus, la Uefa in contatto con i ministri europei: Euro 2020 può anche slittare
L'emergenza Coronavirus ha già toccato in maniera evidente il calendario sportivo, nello specifico quello calcistico. E gli effetti della diffusione dell'epidemia che ha già colpito diverse zone d'Europa rischia di avere effetti impensabili sull'organizzazione del prossimo Europeo. Secondo quanto riferisce The Independent, la Uefa è in contatto con i principali ministri del Vecchio Continente e ad oggi non viene esclusa alcuna ipotesi, tra cui quella dell'alterazione del torneo o addirittura lo slittamento dello stesso.
L'inizio di Euro 2020 è fissato per il prossimo 12 giugno a Roma, sede dell'intera fase a gironi per l'Italia di Roberto Mancini - che affronterà Turchia, Svizzera e Galles - ma spaventa il particolare formato studiato per questa edizione della competizione. Per la prima volta nella storia, si tratterà di un Europeo itinerante, che dovrebbe coinvolgere circa 2,5 milioni di persone, il cui spostamento potrebbe portare a una diffusione fuori controllo del virus. Al momento la Uefa fa sapere che non sono previsti cambiamenti e provvedimenti urgenti in relazione allo svolgimento della competizione, ma questo dipenderà dagli sviluppi delle prossime settimane.
Nel frattempo, il massimo organismo calcistico europeo resta in costante contatto con le principali autorità nazionali ed internazionali e non scarta a priori nessun tipo di scenario.
L'inizio di Euro 2020 è fissato per il prossimo 12 giugno a Roma, sede dell'intera fase a gironi per l'Italia di Roberto Mancini - che affronterà Turchia, Svizzera e Galles - ma spaventa il particolare formato studiato per questa edizione della competizione. Per la prima volta nella storia, si tratterà di un Europeo itinerante, che dovrebbe coinvolgere circa 2,5 milioni di persone, il cui spostamento potrebbe portare a una diffusione fuori controllo del virus. Al momento la Uefa fa sapere che non sono previsti cambiamenti e provvedimenti urgenti in relazione allo svolgimento della competizione, ma questo dipenderà dagli sviluppi delle prossime settimane.
Nel frattempo, il massimo organismo calcistico europeo resta in costante contatto con le principali autorità nazionali ed internazionali e non scarta a priori nessun tipo di scenario.