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    Coronavirus: domani termina la quarantena della Juve, polemica sul tampone a Rugani

    Coronavirus: domani termina la quarantena della Juve, polemica sul tampone a Rugani

    Domani termina l'isolamento volontario della Juventus. Quattordici giorni di quarantena, partiti da quando Daniele Rugani è risultato positivo al tampone. Un discorso che vale per tutti, fatta eccezione per Paulo Dybala e Blaise Matuidi, le cui positività al tampone sono emerse solo successivamente. Tutti e tre saranno sottoposti a tampone una volta terminato il periodo di isolamento per capire se sono effettivamente guariti. Il termine per Matuidi è il 31 marzo, per Dybala il 4 aprile. 

    RUGANI - Intanto nelle ultime ore cresce la polemica sul tampone a Rugani. ​Tutto nasce dalle parole a TPI di Michela Persico, fidanzata del difensore bianconero, secondo la quale l'ex Empoli si è sottoposto al tampone l'8 marzo, il giorno di Juventus-Inter, non nei giorni successivi: "Daniele ha fatto il tampone domenica 8 marzo, e il risultato è arrivato il 9. Io l'ho fatto il 16, una settimana fa. Quando ho saputo di Daniele, che non vedo da lunedì 9, anche io non mi sentivo granché bene. Così hanno fatto il tampone anche a me". 

    SMENTITA - La Juventus, questa mattina, ha smentito Michela Persico e ha fatto sapere che il test da cui è poi risultata la positività del giocatore è stato effettuato l'11 marzo con l'esito arrivato nel corso della stessa giornata. Da lì la decisione immediata di mettere in quarantena il calciatore, isolare tutti coloro che erano venuti in contatto con lo stesso, procedere poi a uno screening generale da cui sono risultate le positività anche di Matuidi e Dybala. 
     

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