Conte: 'Chiusi negozi e locali in tutta Italia, aperti solo alimentari e farmacie. Almeno 14 giorni per vedere gli effetti'
Ho fatto un patto con la mia coscienza, al primo posto c'è e ci sarà sempre la salute degli italiani. Solo pochi giorni fa ho chiesto di cambiare lo stile di vita, di stare a casa e non uscire. La stragrande maggioranza ha risposto in maniera straordinaria. Ero consapevole che sarebbe stato il primo passo, non l'ultimo.
Siamo consapevoli che in un Paese grande come il nostro bisogna procedere gradualmente affinché tutti capiscano e si predispongano. E' il momento di fare un passo in più, il più importante. Ora disponiamo la chiusura di tutte le attività commerciali, vendita al dettaglio ad eccezione di alimentari, farmacie, parafarmacie, tabaccai, edicole.
Non è necessaria nessuna corsa ai supermercati, ma chiudiamo pub, ristoranti, parrucchieri, centri estetici, servizi di mensa che non garantiscono distanza di sicurezza. Per quanto riguarda le attività produttive, va utilizzata il più possibile la possibilità del lavoro agile, ferie dipendenti. Industrie e fabbriche potranno continuare, a patto che assumano protocolli di sicurezza al fine di evitare il contagio. Sono incentivate fabbriche e industrie ad adottare provvedimenti quale chiusura dei reparti non essenziali. Restano aperte le attività agricole, le filiere.
Restano garantiti trasporti, servizi bancari, finanziari, assicurativi, postali. Quelle attività accessorie necessarie allo svolgimento delle attività aperte.
La regola madre resta la stessa, limitare gli spostamenti a motivi lavorativi, di salute e di necessità. E' importante essere consapevoli che abbiamo iniziato da poco a cambiare le nostre abitudini, l'effetto lo potremo vedere solo tra un paio di settimane. Per avere un riscontro effettivo dovremo attendere un paio di settimane, e questo è molto importante. Se i numeri dovessero continuare a crescere, non improbabile, non vuol dire che dovremmo affrettarci a prendere nuove misure. Dovremo essere lucidi, misurati, rigorosi, responsabili.
A breve nominerò un commissario delegato con ampi poteri di deroga che lavorerà per rafforzare la produzione di attrezzature per la terapia intensiva. Nominerò il dott. Domenico Arcuri, si avvarrà di questa struttura già consolidata e si rapporterà con il dott. Borrelli. Ringrazio tutte le donne e gli uomini della protezione civile per l'incredibile lavoro che stanno fin qui facendo.
Un'ultima cosa: se saremo tutti a rispettare queste regole, usciremo più in fretta da questa emergenza. Il Paese ha bisogno della responsabilità di ognuno di noi, di 60 milioni di italiani che compiono ogni giorno sacrifici. Ogni individuo sta giovando dei propri ma anche dei sacrifici altrui.
Rimaniamo distanti oggi per abbracciarci con più calore e correre più veloci domani.
Tutti insieme ce la faremo".