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  • Corea del Sud: in Russia il peso è sulle spalle di Son e Ki, ma attenti a Hwang...

    Corea del Sud: in Russia il peso è sulle spalle di Son e Ki, ma attenti a Hwang...

    • Federico Albrizio
    Guai a chiamarla sorpresa, la Corea del Sud ormai è una certezza per i Mondiali: affermatesi come punto di riferimento per il calcio orientali, le Tigri Asiatiche partecipano ininterrottamente alle fasi finali della Coppa del Mondo dal 1986, un percorso che ha toccato l'apice con la semifinale nell'edizione casalinga del 2002, dopo aver eliminato l'Italia agli ottavi. Gli ultimi due Mondiali però non sono stati altrettanto felici: out agli ottavi in Sudafrica nel 2010, ultimo posto del girone nel 2014 in Brasile. Ora è il momento del riscatto.

    PERCORSO - La squadra del ct Shin Tae-Yong vuole consacrarsi, dopo una qualificazione vissuta da protagonisti assoluti: primo posto a punteggio pieno nel girone G del secondo round, secondo alle spalle dell'Iran nel gruppo A nel terzo round, dove si è vista qualche difficoltà di troppo: 11 reti realizzate a fronte delle 27 nel secondo round di qualificazione, 11 gol concessi contro gli 0 incassati nel turno precedente. L'accesso diretto alla fase finale è stato conquistato a fatica.

    STELLE - Gruppo ricco di talento e di giocatori che hanno maturato esperienza in campionati esteri, con Cina e Giappone che offrono diversi calciatori in difesa e un pezzetto d'Italia con Seung-Woo Lee del Verona. Davanti ci sono i leader indiscussi della squadra, a partire dal capitano Sung-Yueng Ki, mediano dello Swansea vicino anche al Milan. Le speranze poggiano tutte sulle spalle di Heung-Min Son, stella del Tottenham: servono i suoi gol, ad aiutarlo la rivelazione Hee-Chan Hwang, punta classe '96 del Salisburgo.

    GIRONE - Quello che attende la Corea del Sud in Russia sarà un girone di fuoco: tutti a caccia della Germania, favoritissima per chiudere il gruppo F al primo posto e avversaria degli asiatici nell'ultimo turno, il 27 giugno. L'accesso agli ottavi passa dunque dalle prime due sfide, contro le rivali dirette per la seconda piazza: la Svezia post-Ibrahimovic e l'imprevedibile Messico, servirà fare risultato nei due match per puntare al passaggio del turno e sognare di ripetere l'impresa del 2012.

    @Albri_Fede90

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