Contratto: no della Lega ad Abete, sciopero?
E' di nuovo rottura fra la Lega di Serie A, che dice no alla proposta del predidente della Figc Giancarlo Abete, e l'Associazione italiana calciatori.
Al termine dell'assemblea odierna dei presidenti del massimo campionato, a Milano, Maurizio Beretta, presidente della Lega di Serie A, espone la posizione assunta all'unanimità dalle società in merito alla proposta avanzata ieri dal presidente federale in merito alla trattativa per il rinnovo del contratto collettivo: "La posizione assunta all'unanimità dall'Assemblea è di ritenere non accettabile la proposta avanzata da Abete poichè il momento impone uno sforzo comune di ridefinizione delle regole del gioco senza veti".
Immediata la replica dell'Aic: "Dopo la chiusura della Lega valutiamo azioni di protesta". "Sentiamo cosa ci dicono i calciatori, che sentiremo di nuovo tra stasera e domani mattina. Comunque abbiamo già il mandato di 20 squadre su 20 di serie A. Valuteremo azioni di protesta e l'eventuale sospensione del campionato per una giornata - spiega Gianni Grazioli, segretario generale dell'Assocalciatori, all'AdnKronos -. Pensavamo che la Lega avrebbe accettato la proposta di Abete, evidentemente non è così. Dopo la mossa di ieri del presidente federale ci aspettavamo di trovare una maggiore apertura, visto che noi abbiamo dato ampia disponibilità sui sei punti e, in particolare, sulla flessibilità".