Contratto dei calciatori:| 'La lotta tra Aic e Serie A...'
L'avvocato Anna Cerbara, tutor di diritto sportivo all'università di Milano, nel corso del convegno tenutosi a Genova presso il Centro di Formazione Forense, ha parlato del contratto di lavoro del calciatore professionista: "Fino agli anni '80 il Legislatore aveva avuto nei confronti dello sport professionistico un atteggiamento di indifferenza. Un atteggiamento giustificato da una visione dello sport ludico-ricreativa. Nel corso dei decenni abbiamo avuto diversi esempi giuridici e diversi articoli di legge, che hanno portato a considerare il rapporto di lavoro del calciatore professionista come subordinato. Oggi le norme che regolamentano il contratto di lavoro del calciatore sono le NOIF della Figc e gli accordi collettivi. Le Noif sono una di serie articoli (91 e seguenti); la 93 in particolare stabilisce che i contratti tra società e giocatori siao conformi a quelli tipo e redatti su moduli predisposti dalla Lega".
Poi sul rinnovo del contratto collettivo: "Ci sono stati diversi problemi su determinati punti. L'assocalciatori l'ha spuntata più della Lega di serie A, ma il forte scontro si è avuto sull'articolo 4, quello legato alla retribuzione. Ad oggi l'accordo dice che se la parte fissa del salario non supera i 400.000 euro lordi annui, la parte variabile deve essere al massimo del 100%. altrimenti non ha limiti".