"C'è tutto il tempo per arrivare alla firma, mi auguro che questo tempo sia sufficiente. Io sono ottimista". Demetrio Albertini, vice presidente della Figc, intervistato da Sky Sport 24, interviene sulla richiesta dell'Assocalciatori di firmare il contratto collettivo prima dell'inizio del campionato. "Non c'è stata la proclamazione di uno sciopero ed il campionato non comincia domani - sottolinea Albertini -, mancano 20 giorni ed i calciatori si aspettano che l'accordo trovato a suo tempo sia firmato dalla delegazione della Lega di A. Si è voluto far capire che c'è una compattezza della categoria. Ad oggi i giocatori hanno chiesto come mai non ci sia ancora la firma del contratto. Il campionato, dicono, deve cominciare con regole certe". Sul controverso articolo 7 dell'accordo, riguardante i cosiddetti 'fuori rosà, Albertini si schiera con Damiano Tommasi, presidente dell'Aic: "Penso che sia un diritto dei giocatori allenarsi come tali". E, in risposta all'intervento di qualche esponente politico che ha bacchettato l'iniziativa deicapitani di A, sottolinea: "Non c'è nessuna rivendicazione economica. I giocatori fanno il loro dovere verso il fisco, versando all'erario tasse con un'aliquota al 50%, quella massima".