Contra-Davids, gli shootout, le rimesse coi piedi: dal Birra Moretti al Trofeo Tim, i momenti trash del calcio estivo
Milan-Inter-Juve spesso protagoniste, di risse, nervi tesi, scambi di mercato. Ma anche le regole del calcio mutavano, con i trofei estivi che sì, erano la casa del trash calcistico, ma anche della sperimentazione, laboratori in cui la Fifa faceva le sue proposte, accolte dall'Italia pallonara. Ed è così che un anno c'è l'obbligo di corner corto, un altro le rimesse con i piedi (che mandano fuori giri Beppe Bergomi, pronto a battere con le mani e vittima del fischio arbitrale per il controfallo), un altro ancora il doppio arbitro, con l'apoteosi che si raggiunge con gli shootout.
La moda americana di partire da centrocampo palla al piede per affrontare il portiere in uscita. L'Italia e il calcio europeo hanno sperimentato, senza successo; così come senza successo Roberto Donadoni, in MLS, affrontò la specialità, chiedendo il rigore sull'uscita del portiere. Rigore su shootout, matriosca calcistica in salsa Usa.
Questo era il calcio estivo in Italia, triangolari con partite da 45 minuti divisi in due minitempi, col pubblico impazzito per i propri beniamini, con Barbara D'Urso o Elisabetta Canalis a presentare. E capitava di ritrovarti il Bayern Monaco a San Bendetto del Tronto... Calcio estivo che si chiudeva con il Trofeo Berlusconi, che è andato di pari passo con la l'epopea berlusconiana al Milan. Stadio sempre pieno, la Juventus l'avversario più presente, e una strana maledizione: chi lo vinceva, arrivava dietro in campionato. Illudeva, sul risultato e coi singoli. Kluivert fu da applausi nella sua esibizione estiva... Nella storia resta l'edizione del 2005, con l'infortunio di Buffon, che si fa male alla spalla in un'uscita su Kakà. Il Milan darà Abbiati in prestito come risarcimento. Storie di un calcio che fu ormai sparito. Quando la tournée era il torneo estivo. Quando l'International Champions Cup era il Trofeo Birra Moretti.