Anche Antonio Conte ha parlato nella conferenza stampa che precede il big-match di domani sera che vedrà la Juventus ospitare la Roma allo Juventus Stadium. Subito stuzzicato dai giornalisti sulle dichiarazioni di Francesco Totti che ha parlato di "aiutini", Conte ha voluto subito precisare che: "Le chiacchiere da bar sono per ridere, io insegno ai miei calciatori che le risposte si danno sul campo, che rende giustizia a tutto e a tutti, e noi abbiamo dimostrato sul campo di essere forti".

Sulla partita, poi, Conte ha puntato tutto sulla preparazione delle paropria squadra: "Noi vinciamo e sembra che tutto sia dovuto, ma non è così. Ho in testa tre situazioni da valutare, Pirlo, Barzagli e Tevez, valuterò le situazioni con i miei giocatori e deciderò. La partita con la Roma vale tre punti come le altre, se vinciamo dobbiamo essere bravi a vincere quella dopo col Cagliari, altrimenti è tutto inutile. Certo otto punti sulla seconda sarebbe un bel vantaggio, ma non dobbiamo mai perdere concentrazione e voglia".

Tornando sulle polemiche Conte ha sottolineato come: "Il calcio italiano non è vecchio, abbiamo gli allenatori migliori, purtroppo, a causa della crisi economica, ci stiamo privando dei talenti più grandi, ma non ci servono insegnamenti da allenatori stranieri. Ogni partita è sempre accompagnata da qualche polemica. Il nostro percorso e quello della Roma sono simili per alcuni versi, in tre anni noi abbiamo vinto scudetti supercoppe e siamo in testa alla classifica, la Roma ha avuto maggiore sfortuna e ha sbagliato scelte, ma non scordiamo che la Roma è tra le squadre che negli ultimi tre anni ha investito di più sul mercato".