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Conte, quale futuro? La suggestione Juve, il no alla Nazionale e un sogno...
Un matrimonio destinato alla conclusione con un anno di anticipo rispetto alla scadenza naturale del contratto. Un futuro dai contorni incerti e tutto da scrivere per Antonio Conte, uno degli allenatori più ambiti del panorama italiano e non solo, ma che rischia concretamente di rimanere "in panchina" per la prossima stagione, in attesa che si creino i presupposti per accettare un progetto che lo coinvolga appieno. I movimenti già andati in porto e che si stanno creando attorno alle principali formazioni del Vecchio Continente non giocano a favore del tecnico salentino, ma i giochi sono lontani dal potersi considerare chiusi.
NO A ALL'ITALIA-BIS - Premesso che Conte non sarà più l'allenatore del Chelsea nella prossima stagione, a causa soprattutto dei rapporti tesissimi con la dirigenza e il patron Abramovich, quali scenari possono prefigurarsi per l'ex ct della Nazionale? Proprio la FIGC, prima di andare dritta su Roberto Mancini per la successione di Ventura, ha provato a riallacciare i contatti interrotti dopo l'ottima esperienza dell'Europeo 2016 e rinsaldare un rapporto sfilacciatosi anche a causa di alcune pendenze economiche tuttora irrisolte con la Federazione. L'addio di Carlo Tavecchio, suo principale sponsor 4 anni fa, ha fatto il resto e, secondo quanto appreso da calciomercato.com, la proposta inoltrata recentemente a Conte per tornare in azzurro è stata molto al di sotto delle sue aspettative e ben lontana dall'ingaggio percepito nel suo biennio a Coverciano.
DALLA JUVE... AL REAL - Restando in Italia, resiste ancora la suggestione che vorrebbe la Juventus ripensare al suo ex capitano nel momento in cui Massimiliano Allegri decidesse di concludere la sua esperienza bianconera dopo la quarta doppietta campionato-Coppa Italia consecutiva. Conte salutò la Juve a ritiro estivo inziato e dopo una serie di incomprensioni con la società in tema di campagna acquisti che hanno lasciato il segno. Ad oggi, Agnelli, Marotta e Paratici nutrono un certo ottimismo circa la possibilità di proseguire con Allegri ma, se così non fosse, nessuna pista viene scartata, nemmeno quelle più "incredibili". Conte attende a sua volta la chiamata di una big, con una preferenza per le ipotesi estere; il Paris Saint Germain ci ha pensato prima di optare per il tedesco Tuchel, Arsenal (che ha salutato Wenger) e Tottenham (Pochettino ha chiesto al club di spendere di più per rinforzare la squadra) non sono ad oggi alternative particolarmente calde. Il suo sogno segreto ha un nome ben preciso, Real Madrid, ma la posizione di Zidane appare ad oggi piuttosto solida. Ecco perchè, la prossima stagione, Conte rischia di trascorrerla "in panchina".
NO A ALL'ITALIA-BIS - Premesso che Conte non sarà più l'allenatore del Chelsea nella prossima stagione, a causa soprattutto dei rapporti tesissimi con la dirigenza e il patron Abramovich, quali scenari possono prefigurarsi per l'ex ct della Nazionale? Proprio la FIGC, prima di andare dritta su Roberto Mancini per la successione di Ventura, ha provato a riallacciare i contatti interrotti dopo l'ottima esperienza dell'Europeo 2016 e rinsaldare un rapporto sfilacciatosi anche a causa di alcune pendenze economiche tuttora irrisolte con la Federazione. L'addio di Carlo Tavecchio, suo principale sponsor 4 anni fa, ha fatto il resto e, secondo quanto appreso da calciomercato.com, la proposta inoltrata recentemente a Conte per tornare in azzurro è stata molto al di sotto delle sue aspettative e ben lontana dall'ingaggio percepito nel suo biennio a Coverciano.
DALLA JUVE... AL REAL - Restando in Italia, resiste ancora la suggestione che vorrebbe la Juventus ripensare al suo ex capitano nel momento in cui Massimiliano Allegri decidesse di concludere la sua esperienza bianconera dopo la quarta doppietta campionato-Coppa Italia consecutiva. Conte salutò la Juve a ritiro estivo inziato e dopo una serie di incomprensioni con la società in tema di campagna acquisti che hanno lasciato il segno. Ad oggi, Agnelli, Marotta e Paratici nutrono un certo ottimismo circa la possibilità di proseguire con Allegri ma, se così non fosse, nessuna pista viene scartata, nemmeno quelle più "incredibili". Conte attende a sua volta la chiamata di una big, con una preferenza per le ipotesi estere; il Paris Saint Germain ci ha pensato prima di optare per il tedesco Tuchel, Arsenal (che ha salutato Wenger) e Tottenham (Pochettino ha chiesto al club di spendere di più per rinforzare la squadra) non sono ad oggi alternative particolarmente calde. Il suo sogno segreto ha un nome ben preciso, Real Madrid, ma la posizione di Zidane appare ad oggi piuttosto solida. Ecco perchè, la prossima stagione, Conte rischia di trascorrerla "in panchina".