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Conte, la verità sulla clausola: cosa succede con Real, Psg e Tottenham
LA CLAUSOLA - Questa volta, però, non ci sono state le dimissioni, ma una transazione con il club che ha portato a un accordo per una cifra di circa 7 milioni di euro premi compresi. Conte e l'Inter si sono lasciati di comune accordo, con una specifica: se nei prossimi mesi l'allenatore dovesse sedersi su una panchina italiana, non riceverebbe tutta la somma pattuita, ma solo una parte, in proporzione ai mesi in cui è rimasto fermo. Una clausola voluta dalla società del presidente Zhang, nelle ore in cui la Juve stava ancora cercando il suo nuovo allenatore, per evitare la clamorosa beffa di vedere Conte tornare in bianconero.
LE BIG D'EUROPA - Diversa, invece, la questione con l'estero: se il tecnico fresco campione d'Italia dovesse trovare un accordo con una squadra non italiana, non ci sarebbero ostacoli. In questi giorni ci sono stati i primi contatti tra il suo entourage e quei top club che ancora non hanno definito il proprio futuro: Real Madrid, Paris Saint-Germain e Tottenham. Tre chiacchierate, che per ora non hanno portato a una scelta definitiva o a discussioni approfondite su contratti e progetti. Molto dipenderà dal futuro di Mauricio Pochettino, ancora sotto contratto per due stagioni col Psg ma in possibile uscita e nella short-lista anche di Real e Spurs. La prossima settimana sarà quella decisiva per sistemare tutte le panchine in giro per l'Europa. Con Conte che da spettatore a sorpresa può diventare, nuovamente, protagonista.