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  • Conte 'La Juve me la sono meritata'

    Conte 'La Juve me la sono meritata'

    Saltata la prima di campionato, non è saltata invece la prima puntata stagionale di “Filo Diretto”. Una partenza con il botto, come da programma, vista la presenza negli studi di Juventus Channel di Antonio Conte.

    Tante le curiosità chieste. La prima, inevitabile, sul fresco slittamento della prima giornata di Serie A. «Fino a pochi minuti fa abbiamo continuato a prepararci per giocare – ha confessato Conte, dopo aver diretto la seduta della mattina -, con impegno e concentrazione. Dispiace dover rimandare il debutto, vorrà dire che esordiremo nella nostra nuova casa. Nei prossimi giorni tanti ragazzi andranno via per le Nazionali e rientreranno solo giovedì 8 settembre per l’inaugurazione dello stadio. Ma questo non è un problema, vuol dire essere una grande squadra».


    Sulle sue esperienze in panchina e sulla sua filosofia di gioco, Conte risponde così: «Il mio calcio offensivo è nato ad Arezzo. Eravamo in una situazione disperata e per salvarci dovevamo vincere più partite possibili. Con questa nuova mentalità ne abbiamo vinte otto su 12 e per poco non siamo riusciti nell’impresa. A Bari e Siena sono stato bravo e fortunato a ottenere due promozioni, quindi penso di essermi meritato questa chance di allenare la Juve e sono orgoglioso che la società abbia pensato a me. Quest’avventura l’ho iniziata mettendoci tanta passione, gettandomi a capofitto per trovare la quadratura».

    Dopo i tanti anni trascorsi sul campo, a trascinare la Juventus da capitano, Conte ha un ricordo più significativo degli altri: «Il gol più emozionante è quello che ho realizzato in casa dell’Olympiakos che ci permise di andare in semifinale di Champions League. Mi ero rotto il labbro e segnai quel gol con un fazzoletto in bocca per tamponare il sangue».

    Amato da giocatore, amato da allenatore. Antonio Conte crede molto nell’apporto della gente bianconera e prima di chiudere la trasmissione lancia un appello ai tifosi: «La squadra va incitata, soprattutto nei momenti di difficoltà. Nel nuovo stadio, si potrà far sentire la propria vicinanza e anche mettere pressione sugli avversari, credo potremo guadagnare tanti punti in casa. Così come è successo a Villar Perosa, quando sono stato nella Villa dell’Avvocato, rimettere piede in un teatro di grandi vittorie come il Delle Alpi mi farà tornare indietro nel tempo. Vogliamo tornare presto a vincere, quest’anno dobbiamo gettare le basi sapendo che ci andranno tempo e pazienza».


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