Conte-Juve: ultimatum dietro al Chelsea?
Con le sirene provenienti da Londra (sponda Chelsea) e da Madrid (sul fronte Real) che si sentono piuttosto distintamente dalle parti di Vinovo, in casa Juventus è iniziata ufficialmente l'operazione Conte. Il contratto dell'allenatore bianconero scade nell'estate del 2015 e gli frutta uno stipendio di 3 milioni di euro all'anno, che lo rende il tecnico più pagato della Serie A.
Ma le voci insistenti di un interesse soprattutto del patron del Chelsea Roman Abramovich, voglioso di affidargli la panchina della propria squadra per aprire un nuovo ciclo vincente dopo il fallimento di Benitez, non hanno lasciato indifferente l'allenatore salentino. Il quale ha confessato più volte di gradire un'esperienza all'estero dopo quella alla guida della Juventus. Per rimanere tra le fila dei campioni d'Italia in carica, però, Conte vorrebbe un mercato estivo all'altezza per competere alla pari anche con le grandi d'Europa e un ulteriore adeguamento di contratto (che lo porti a guadagnare almeno 4 milioni a stagione).
Eppure, a quanto risulta dall'Inghilterra, Conte non sembra essere proprio in cima ai pensieri del Chelsea, che preferirebbe puntare nella prossima stagione su Juergen Klopp del Borussia Dortmund o in alternativa su Luciano Spalletti dello Zenit San Pietroburgo, puntando sui buoni rapporti con la proprietà del club russo. Una situazione che insinua il dubbio che l'allenatore della Juventus stia sfruttando pro domo sua quelle che sono delle semplici chiacchere di mercato per diventare ancora più potente all'interno della società. Una sorta di ultimatum (potere decisionale sugli acquisti e stipendio in linea con alcuni dei colleghi più importanti) che potrebbe portare anche a una clamorosa separazione. A meno che Agnelli e Marotta non vogliano fare di Conte il primo vero manager all'inglese del campionato italiano.