Un calcio d'attacco. E' questo il credo di Antonio Conte, ct della Nazionale Azzurra e prossimo tecnico del Chelsea. Dal 4-2-4 dei tempi di Bari al 3-4-3 della Nazionale, passando per il 3-5-2 juventino con il quale si è consacrato: cambiano i moduli ma non l'idea di calcio. E oggi, a Rio de Janeiro, nel corso di un evento organizzato dalla federcalcio brasiliana, ha ribadito il concetto: "In termini di pericolosità offensiva, l’Italia è prima in Europa. Cerchiamo di colpire con la massima intensità possibile. E il risultato è che, in termini di pericolosità offensiva, siamo primi in Europa con 65 punti, 5 in più della Germania, 11 in più della Spagna e 13 in più rispetto al Belgio, le altre tre nazionali nella posizione migliore".