Fino ad un mese fa in pochi davano importanza a Fernando Llorente. La Juventus aveva chiuso il suo ingaggio a parametro zero con anticipo, a gennaio, tanto che in molti si erano dimenticati di lui. Il nuovo attacco bianconero doveva ruotare intorno ai nomi di Tevez, Higuain, Jovetic e Lewandowski, Llorente era uno dei tanti, numericamente un rinforzo, non un valore aggiunto. Il luogo comune che in Italia gli spagnoli hanno sempre fallito, i precedenti poco incoraggianti di Bendtner e Anelka, nessuno si sarebbe mai immaginato che in poche settimane Llorente avrebbe conquistato tutti.

La sua maglia numero 14 sta andando a ruba, quasi come quella di Tevez, per i tifosi è diventato già  un idolo, al pari di Marchisio o Vidal, per Conte è già diventato una prima scelta. Sabato nell'amichevole in famiglia l'ha schierato in coppia con l'Apache, il ragazzone di 195 centimetri ha risposto con una tripletta e movimenti da attaccante vero. Un anno dopo l'arrivo a parametro zero di Pogba, la Juve rischia di aver centrato un altro colpo a costo zero. Se ne è accorto anche Vucinic, talmente nervoso tanto da arrivare a litigare con un tifoso. Le gerarchie in casa Juve sono cambiate, Llorente parte già in prima fila.