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    Conte: 'Futuro dopo la malattia? Non cambio idea, ho bisogno di poter lottare per vincere'

    Conte: 'Futuro dopo la malattia? Non cambio idea, ho bisogno di poter lottare per vincere'

    L'allenatore del Tottenham, Antonio Conte, ha presentato in conferenza stampa la partita che domani vedrà gli Spurs affrontare il Milan nel ritorno degli ottavi di finale di Champions League. Inevitabili i riferimenti al suo futuro, al contratto in scadenza e ai contatti per ritornare ad allenare in Italia con Juve, Inter e anche i rossoneri come ipotesi che lui non scarta.

    L'AVVISO AL MILAN - “Vogliamo andare avanti e spero di sentire la giusta atmosfera domani allo stadio. Conto sui nostri tifosi perché giocheremo contro una squadra che lo scorso anno ha vinto il campionato in Italia".

    LA MALATTIA - "Sto recuperando le energie, ma sto bene. Devo trasferire questa energia ai miei giocatori, La partita è molto importante per noi e loro lo sanno. Dobbiamo creare un'atmosfera speciale domani per approdare ai quarti. Da lontano ho provato a stare vicino a staff e giocatori per restare collegato con tutti - ha spiegato l'allenatore in conferenza stampa -, ma farlo in presenza non è la stessa cosa. Sicuramente avevo sottovalutato il recupero dopo l'operazione sopravvalutato il mio fisico".

    I PENSIERI DOPO L'OPERAZIONE - "Credo che questo tipo di situazioni possono capitare. Ho scoperto dopo la mia operazione che tanti amici hanno subito questa operazione. La differenza è che la mia è stata d'urgenza e non programmata. Per questo ho avuto bisogno di più tempo per recuperare come si deve, ma va bene. Con tutte le brutte notizie che avevo sentito, non sai mai cosa può succedere, ma questo non cambia il mio modo di vedere il mondo. Sento di dover stare con i miei giocatori, preparare la partita, e stare con loro".

    KO IN FA CUP - "Non è stato un buon risultato, avevamo la possibilità di andare avanti e provare a lottare per un trofeo. Sapete quanto è importante la FA Cup: ho giocato due finali, una vinta e una persa. La partita non è andata bene.Ora è importante evitare di guardarsi indietro: abbiamo una partita importante domani e dobbiamo essere positivi, imparare dagli errori. Dopo le vittorie sei felice, ma è dalle sconfitte che impari".

    PRESSIONE - "Viviamo con questo tipo di pressione. Viviamo per questi momenti, perché quando si alza la pressione vuol dire che stai alzando il livello. Non dimenticate che l'anno scorso giocavamo la Conference League e quest'anno la Champions. Non dimenticate il passato e quello che abbiamo dovuto fare, passo dopo passo".

    VINCERE LA CHAMPIONS - "Se mi chiedete se voglio vincere la Champions, vi dico di sì. Però poi c'è la realtà e per noi è che dobbiamo pensare gara dopo gara".

    LOTTARE PER VINCERE - "Lo sapete bene, per me sarebbe un successo chiudere lottando. Se lottiamo per essere competitivi per vincere qualcosa, penso che abbiamo raggiunto il nostro obiettivo. Il Tottenham ha bisogno di avere questo traguardo in mente, di lottare in ogni stagione per vincere qualcosa d'importante. Di lottare per vincere: non è facile e penso che siamo nel Paese in cui vincere è più difficile. La Premier League è il top e molti club vogliono vincerla: tanti migliorano di anno in anno e devi essere preparato per migliorare il tuo livello. Ogni stagione voglio essere competitivo per vincere qualcosa: se non succede, non sono soddisfatto".

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