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Conte furioso con l'arbitro: 'Clima poco chiaro verso l'Inter, il rispetto dev'essere reciproco'
SULL'AMMONIZIONE - "L'arbitro mi ha ammonito dicendomi che alla prossima mi avrebbe mandato via. C'è scritto rispetto sulla maglia, anche loro devono avere rispetto di chi viene qui e gioca a calcio provando a far meglio dell'altra squadra. Il rispetto dev'essere reciproco. Mi porto dietro una sensazione d'amarezza, stiamo parlando comunque di un arbitro internazionale, che ha esperienza e ha arbitrato l'ultima finale di Champions. Questo mi lascia amarezza, ma non voglio dare alibi ai miei giocatori. Sto parlando di una mia sensazione personale".
SULLA PARTITA - "E' stata ben giocata, abbiamo dimostrato che potevamo mettere in difficoltà il Barcellona. Potevamo chiuderla, l'abbiamo tenuta in vita e la qualità del Barcellona è venuta fuori. Un leggero calo fisico ci ha fatto abbassare. Penso che il risultato non sia giusto. Il Barcellona ha grandi campioni, ci lecchiamo le ferite e ci prepariamo a domenica. Abbiamo fatto correre tanto il Barcellona. E' inevitabile che giocare al Camp Nou faccia pagare dazio qualcosa, ma a me viene difficile parlare in termini positivi quando si perde. Soffro la sconfitta. Il possesso palla era finalizzato a far male al Barcellona. Ci sono giocatori che hanno giocato tutte le partite, ad un certo punto non eravamo più lucidi. Sono contento, ma abbiamo perso e dobbiamo capire cosa migliorare. Non possiamo essere contenti, questa mentalità non è da grande squadra. La situazione in Champions ora è compromessa, per crescere dobbiamo tornare arrabbiati".
SULLA JUVE - "Ci lecchiamo le ferite, dobbiamo lavorare per essere più forti. Stiamo costruendo un percorso, molti di loro non avevano vissuto quest'esperienza. Sono encomiabili".