CALCIO alla TV: Juve-Napoli, Pistocchi arbitra i dispetti tra Conte e Benitez
Nervi tesi tra Antonio Conte e Rafa Benitez. La stucchevole polemica innescata sabato in conferenza stampa ("La Juve è la squadra più forte", "Il Napoli ha speso di più sul mercato") è scesa ancora più in basso toccando il fondo nel dopo-partita di domenica sera allo Juventus Stadium, dove i due allenatori si sono messi a giocare a nascondino chiudendosi negli spogliatoi per avere l'ultima parola, proprio come fanno i ragazzini maleducati alle scuole medie. Così è iniziata un'attesa interminabile e finalmente, dopo la mezzanotte, il tecnico spagnolo del Napoli ha dovuto cedere per evitare di perdere l'aereo.
Benitez non si è risparmiato l'ennesima frecciatina al collega campione d'Italia: "Se quest'anno non vinco lo scudetto è un fallimento? Fa niente, tanto ho già vinto dieci titoli internazionali".
Ovviamente non poteva mancare la pronta replica di Conte, che gli ha risposto: "Io ho vinto di più come giocatore. Poi il mio 3-5-2 non è andato così male contro il suo 4-2-3-1 europeo...".Tra i due litiganti il terzo non gode, anzi ne paga le conseguenze. Il riferimento è innanzitutto al pubblico, ma anche ai media che avrebbero il diritto di essere rispettati nel proprio lavoro. Come se non bastasse, Conte e Benitez non hanno nemmeno chiesto scusa per il ritardo, proponendo giustificazioni poco credibili con tanto di sorriso sulle labbra. Qualcuno dovrebbe richiamarli all'ordine, perché due professionisti lautamente pagati dovrebbero imparare a rispettare le regole del gioco dentro e fuori dal campo.
L'opinionista televisivo Maurizio Pistocchi ha attaccato Antonio Conte, nell'edizione odierna di SportMediaset. Secondo Pistocchi, Conte, al termine del match vinto contro il Napoli, avrebbe messo in cattiva luce l'operato dei giornalisti di Mediaset Premium: "In trasmissione ieri sera abbiamo parlato del fuorigioco di Llorente e del rigore non dato al Napoli, ma abbiamo anche detto che la Juventus ha meritato la vittoria e che questi episodi non sono stati decisivi. Mentre l'allenatore sconfitto non ha parlato degli episodi, il vincitore ha voluto dettare la scaletta dell'intervista e ha minimizzato gli episodi. Non accettiamo lezioni di giornalismo e di comportamento da Conte. Bisogna saper vincere, ma anche saper perdere".