VIDEO Conte: 'Qui promesse non mantenute'
Europei a rischio? Se ne discute molto in queste ore, ne parla anche Antonio Conte nella conferenza stampa prima dell'amichevole con la Spagna: "La partita di calcio è una gioia, una festa. Dobbiamo cercare di non farcela rovinare. Questo doppio impegno ha un valore notevole, dopo non ci saranno altri impegni. Abbiamo fatto convocazioni ampie, anche al di fuori del campionato. Dobbiamo capire se i nuovi arrivati potranno essere utili per l'Europeo. Da qui a due mesi seguirò il campionato italiano, quello americano, non dimentichiamoci Sebastian Giovinco, ma è chiaro che ho già delle mie idee”. Domani mi aspetto grande disponibilità da parte di tutti. Voglio avere delle risposte, giochiamo contro una delle favorite. La formazione? L'hanno vista tutti, non ho potuto mettere i teloni". Questi i probabili undici: Buffon in porta, Darmian, Bonucci e Astori in difesa, Florenzi, Thiago Motta, Parolo e Giaccherini in mezzo, Candreva, Pellé ed Eder davanti.
Nazionale come un garage? Conte si spiega meglio: "Torno indietro al passato e ribadisco un concetto: affinchè la Nazionale possa programmare il dopo, penso di essermi comportato nella maniera corretta, come voi mi avete chiesto. Mi dispiace il fatto che spesso e volentieri ci cerchi un qualcosa per creare disordine, per creare un titolo a effetto, per screditare. Questa in azzurro è un’esperienza fantastica, non mi sono mai pentito della scelta che ho fatto. Auguro a tutti di provare questa sensazione. Allenare un club è una cosa, allenare la Nazionale del tuo Paese è un’altra, ti dà veramente orgoglio. Ho espresso il concetto di non sentirmi molto utilizzato, perchè è mancato qualcosa che mi era stato promesso quando sono diventato allenatore della Nazionale, come gli stage. Non ho voluto mancare di rispetto a nessuno. Pensavo di poter essere utilizzato di più in questo ruolo, mi era stato promesso, questo non è avvenuto… Spero che questo venga metabolizzato. Per me è la prima esperienza all’Europeo e sento una grande responsabilità. Vorrei sentire che l’Italia soffi dietro di noi per spingerci avanti. Questo potrebbe servire per colmare il gap con alcune squadre che stanno meglio di noi. Ma avere a disposizione un gruppo come quello attuale è già un passo avanti importante”.
Anche Buffon in conferenza: "Io e Casillas ci siamo incontrati tante volte, abbiamo fatto qualcosa in più del normale per essere ancora qui a giocarci queste partite. Europei a rischio? Mi sono reso conto che la mia reazione non è stata così forte come quella di Parigi. Mi sono chiesto: ma mi sto abituando ormai? La preoccupazione è normale, non abituiamoci al disumano. Morata? Leggendo i giornali penso che non dipenda da nessuno se non dal Real Madrid, anche il volere della società bianconera e del giocatore contano poco. Sono contento per il record, vale per i tifosi e per la squadra. Ora l'obiettivo è migliorarlo, sono già a 42 minuti".