AFP/Getty Images
Conte: 'Capello dice fesserie, la sua Juve è ricordata solo per gli scudetti revocati'
Sulle critiche, in particolare quelle di Capello: "Si dicono grandissime fesserie, molti vogliono fare i maestri senza conoscere ciò che succede in casa degli altri. Magari c'è più puzza in casa loro che in casa degli altri".
Conte è tornato a parlare di Capello anche ai microfoni della Rai: "Quando parla un guru del calcio dobbiamo solo inchinarci e dire zi padrone. Capello ha parlato di tanti argomenti, secondo lui stiamo facendo un torneo amatoriale. Da quando ci sono io gli piace tanto parlare della Juventus, forse gli danno fastidio i numeri della mia Juventus. Altri allenatori storici della Juventus, come Lippi e Trapattoni, sono più rispettosi in confronto a Capello. Chi è Capello per dire che ho sbagliato?".
Poi Conte torna nuovamente a parlare della polemica con Capello anche ai microfoni di Mediaset Premium: "Ognuno è libero di esprimersi come vuole. Spesso e volentieri Capello viene a mettere il becco in casa d'altri, magari dovrebbe pensare ai propri affari. Ha vinto due scudetti qui, ma nessuno lo ricorda. Ricordo la Juve di Lippi e Trapattoni, Capello aveva la squadra più forte ma in Champions uscì prematuramente. Quindi bisognerebbe riflettere bene prima di parlare. Calciopoli? È una grande fesseria, la Juve di Capello era una grande squadra e ha meritato di vincere in campionato".
Ancora sulla gara: "E' difficile tenere la stessa intensità per 95', anche se noi appena abbassiamo un attimo veniamo subito puniti. E' successo anche oggi, ma in un pecorso di crescita ci sta. Bisogna fare molta attenzione, ci sono dei momenti nella stagione in cui appena tirano ti fanno gol, bisogna essere bravi a capitalizzare perché dietro ci sono squadre come Roma e Napoli che non mollano".
Sulla Serie A, considerata di basso livello: "L'anno prossimo chiederò al mio presidente di iscriverci al campionato inglese... magari a qualcuno dà fastidio che questa squadra giochi meglio della sua, che viene ricordata solo perché sono stati revocati due scudetti e non certo per il gioco".
In serata Fabio Capello viene contattato da Tuttosport per un commento alle parole di Conte ma lui risponde così: "Adesso non ho voglia di parlare. Oggio lascio parlare gli altri. Grazie".