Conte, basta scuse. Juve senza ricambi VIDEO
Nel post-partita di Roma-Juventus, che ha portato in dote la quarta sconfitta stagionale per la formazione guidata da Antonio Conte, ha tenuto banco il discorso sulla presunta autogestione concessa dall'allenatore bianconero ai propri calciatori a proposito della formazione che sarebbe scesa in campo dell'Olimpico. Un sorta di sondaggio preventivo nei confronti degli elementi più spremuti dalla vittoriosa trasferta di Champions League a Glasgow prima di scegliere l'undici da mandare in campo.
Una formazione quella che ha perduto contro i giallorossi che ha ricalcato per molti versi quella capace di deliziare l'Europa, ma che ha palesato una condizione generale molto deficitaria contro Totti e compagni. E allora perchè Conte ha chiamato nuovamente in causa un calendario troppo fitto di impegni, quando i suoi hanno disputato l'ultima partita martedì sera, dunque con tre giorni a disposizione per rifiatare? E, se è vero com'è vero che la Champions League porta via soprattutto molte energie mentali, perchè l'allenatore campione d'Italia non ha concesso un po' di riposo ai giocatori più affaticati?
Domande che difficilmente troveranno risposta, ma che ripropongono una volta di più l'incapacità dei protagonisti della nostra Serie A di ammettere i propri errori o di giustificare una sconfitta senza dover ricorrere all'alibi più facile. Altro che stanchezza, l'impressione è che la Juventus non abbia alternative all'altezza dei titolari (i vari Peluso, Padoin, Giaccherini, Giovinco) o che Conte non li reputi all'altezza di confrontarsi su alti livelli sia in Italia che in ambito internazionale.