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Conte è già in forma campionato: che frecciate a Inter, Mazzarri e Guardiola
Antonio Conte compie 44 e torna a parlare. Dal ritiro della Juventus a San Francisco, il tecnico bianconero ne ha per tutti, come riportato dal sito ufficiale dei campioni d'Italia e dai quotidiani in edicola questa mattina.
Sull'Inter e le spese per il mercato: "C’è una differenza tra crescere e vincere. L’Inter che ha vinto il triplete, non è cresciuta, perché dopo quell’anno cos’è successo? Io non posso essere sicuro di vincere in questa stagione, ma sono sicuro che cresceremo, a livello tecnico ed economico. Abbiamo speso molto meno di quasi tutte le altre squadre che ho citato prima e stiamo raggiungendo un equilibrio che nei prossimi anni potrà darci maggiore possibilità di spesa. In questo senso questo è l’”anno zero”, il più difficile, perché si deve rientrare del denaro speso".
"In questi tre anni è stato fatto un grande lavoro, perché abbiamo vinto pur contenendo parecchio i costi. Nel primo anno abbiamo centrato lo scudetto con otto giocatori che venivano da due settimi posti consecutivi, inserendo Lichtsteiner, Vucinic, Pirlo a parametro zero e Vidal, pagato nove milioni... Nello stesso anno, il 2011, il Napoli spese 18 milioni per Inler. Nella mia gestione non ci sono mai state grandi spese. Chi dice il contrario dovrebbe guardare in casa propria, ma a volte si dà fiato alle trombe per mettere le mani avanti o per giustificare dei fallimenti (secondo La Gazzetta dello Sport il riferimento è Walter Mazzarri, ex tecnico del Napoli e attuale allenatore dell'Inter)".
Su Guardiola: "Dice che abbiamo tanti soldi? E' rimasto ai tempi del Brescia. Ciascuno guardi in casa sua".
Sulla 'pancia piena' dei suoi giocatori: " Se qualcuno si sentisse appagato non sarebbe in sintonia con la mia filosofia e con quella della società. Proprio dai più esperti devono arrivare questi messaggi. Dobbiamo scongiurare tutti il pericolo della pancia piena: calciatori, staff, società e tifosi. Non possiamo pensare che non si può sempre vincere, perché alla Juve questa dev’essere l’unica ambizione".
Sulla Supercoppa con la Lazio: "Da regolamento la Supercoppa avremmo dovuto giocarla in casa, invece la giocheremo in trasferta. Leggo che la Lazio ha molta voglia di vincere: giusto così. E' chiaro che sarà favorita".
Sul suo contratto: "Penso che vada bene così, fino al 2015. Io alla Juve mi sento a casa. Se avro stimoli andrò avanti, se invece capirò che mancano...".
Sui nuovi acquisti: "Tevez è un ragazzo di eccezionale disponibilità. In questo momento ha le gambe imballate, ma è un piacere vedere mentre si allenano lui, Llorente e Ogbonna. Si sono inseriti subito tutti nella mentalità di questa squadra. Con il loro arrivo e con l’esplosione di Pogba abbiamo alzato il livello di competitività in tutti i reparti. Era quello che dovevamo fare".
Sul mercato: "Il 3-5-2 è il vestito adatto per questa squadra. Per il 4-3-3 mi mancano ancora delle pedine sulle fasce".