Conte alla Juve, favorevoli o contrari? Tre motivi per dire sì e tre per dire no
Gianluca Minchiotti
Ora che Antonio Conte non è più l'allenatore del Tottenham si inizia a parlare seriamente del futuro del tecnico salentino, desideroso di tornare ad allenare in Italia. L'avventura con gli Spurs non è finita bene, così come non era terminata con le carezze l'esperienza al Chelsea, e non inganni la formula della 'risoluzione consensuale', perché come è noto fra Conte e il Tottenham sono volati gli stracci. Il rapporto con gli Spurs si era irrimediabilmente deteriorato, specialmente negli ultimi mesi, e l'eliminazione contro il Milan agli ottavi di Champions League ha fatto precipitare la situazione. Fino al pareggio con il Southampton e al clamoroso sfogo a fine partita, con Conte all'attacco di tutto il Tottenham, dai giocatori alla proprietà. Un punto di non ritorno. Per quanto riguarda il futuro di Conte, sul tavolo si profilano varie ipotesi: si va dall'anno sabbatico al ritorno all'Inter (l'ipotesi più probabile), dall'approdo al Milan al ritorno alla Juventus, per finire con la Roma. Ed è proprio su quest'ultima eventualità che vogliamo concentrare questo focus, analizzandone i pro e i contro...