Constant, sette milioni di fischi
La storia d'amore tra Kevin Constant e il Genoa non riesce proprio a sbocciare. Il centrocampista arrivato da Verona continua ad offrire prestazioni di bassissimo livello, ma Malesani sembra essere convinto di poterlo recuperare. L'impresa ormai ha dell'impossibile. Il tecnico di Verona sul franco-guineiano aveva puntato molto in estate regalandogli, come da lui stesso ammesso, la possibilità di giocare fuori dagli schemi per dare il più possibile qualità alla manovra. L'esperimento non ha funzionato. Da trequartista, a parte una buona gara contro la Nocerina in Coppa Italia, quella qualità tanto cercata non è mai arrivata. La seconda soluzione, quella di spostarlo qualche metro indietro al fianco di Veloso, ha dato se possibile frutti ancora peggiori: pochissima qualità e quantità ridotta all'osso. Ultima riprova la sfida di venerdì sera contro il Mila,n con annessi fischi del tifo rossoblù al momento della sostituzione.
Su di lui, oltre alle prestazioni, pesano i sette milioni spesi in estate dal presidente Preziosi. Il joker questa volta, dopo tanti colpi lungimiranti, sembra aver sbagliato valutazione mettendo involontariamente in difficoltà Malesani. Perché lasciare sette milioni di euro in panchina tutte le domeniche, tra l'altro con risultati non esaltanti, non è cosa facile. Soprattutto se alle spalle dell'acquisto milionario ci sono ragazzi molto giovani che scalpitano e ad ogni occasione dimostrano di valere già molto di più. Tutto questo è stato notato non solo dal Genoa: il Milan, che in estate sembrava aver scelto Constant come prossimo rinforzo del suo centrocampo, ora giustamente ha altre mire. Il peggior acquisto dell'era Preziosi potrebbe quindi diventare un peso anche in futuro.