Constant al Genoa:|7 milioni per il Chievo
La trattativa che ha portato Kevin Constant al Genoa si chiude con il colpaccio. Il Chievo, infatti, è riuscito a rimpinguare le sue casse con l'arrivo di circa 5 milioni di euro, ai quali va aggiunto la metà del cartellino del difensore Francesco Acerbi. Di fatto si tratta di un'operazione da sette milioni di euro. Quindi, la società della Diga ha rinunciato, almeno per adesso, ad ulteriori contropartite tecniche portando a casa denaro ed un giocatore che in prospettiva potrebbe rilevarsi davvero molto interessante. La trattativa con il Genoa, iniziata ieri a Milano intorno alle 17, si è conclusa dopo circa un'ora e mezzo. Per Sartori l'ennesimo colpo da novanta. Constant era stato riscattato dallo Chateauroux per una cifra molto vicina ai 700mila euro, e la trattativa che lo ha portato a vestire la maglia del Grifone è stata valutata dieci volte tanto. Ora il Chievo deve gestire un 'tesoretto' di otto milioni (tre milioni arrivano dalla cessione di Parolo al Cesena) di euro, da reinvestire nella costruzione della nuova squadra da consegnare a Mimmo Di Carlo. E in questo momento il centrocampo appare essere il reparto che necessita di maggiori interventi.
TUTTO ANDREOLLI. Il Chievo, intanto si prende tutto il cartellino di Marco Andreolli. Lo scorso gennaio il club della Diga aveva trovato un accordo con l'Inter per la compartecipazione del cartellino del giocatore. In un primo tempo si era ipotizzato il rinnovo di questa formula, con Andreolli destinato a restare anche la prossima stagione in gialloblù. Ieri sera, invece, si è arrivati ad una svolta risolutiva. Da oggi il giocatore è da considerarsi tutto del Chievo. E quindi, salvo sorprese, il prossimo anno lo rivedremo al centro della difesa di Di Carlo.ACERBI, PRIMA NOVITÀ. Di fatto la prima operazione in entrata del Chievo di Mimmo Di Carlo è stata l'arrivo del difensore centrale Francesco Acerbi. Il ragazzo è approdato a Verona nell'ambito dell'operazione che ha portato Constant al Genoa. Acerbi è giocatore molto chiacchierato. Ed è soprattutto reduce da una stagione sicuramente positiva in B alla Reggina. La sua volontà, inizialmente, era quella di giocarsi le sue carte al Genoa. Poi, però, il percorso di vita lo ha portato al Chievo dove potrà comunque mettersi in mostra in una vetrina sicuramente stimolante per lui. Acerbi ha 22 anni, fisico da granatiere, con i suoi 192 centimetri di altezza che gli permettono di arrivare su ogni palla. Originario della provincia milanese, è nato calcisticamente nel Pavia, club che gli ha fatto assaporare il gusto dolce del professionismo. Quattro anni in C gli permettono di maturare in fretta e di acquisire la giusta personalità. Non a caso, il doppio salto di categoria dal Pavia alla Reggina non lo ha colto impreparato. Oltre al fisico, anche i piedi sembrano buoni. Acerbi ha forza, coraggio ed un talento ancora da scoprire del tutto. Il Genoa ha già fissato il diritto di riscatto a 2,3 milioni di euro. RIENTRA FATIC. E nella giornata di ieri Giovanni Sartori ha definito un'altra operazione che era nell'aria da tempo. Il Chievo ha riscattato il difensore montenegrino Ivan Fatic, già passato in gialloblù quattro anni fa, peraltro senza mai esordire. Fatic si è trasferito, infatti, all'Inter dove è stato aggregato alla squadra Primavera.
In seguito è finito in prestito al Vicenza dove è rimasto mezza stagione prima di traslocare alla Salernitana in B. Poi è arrivato il Genoa. Dieci presenze in A nella stagione 2009 - 2010, e poco spazio l'anno successivo tanto che Fatic è passato al Cesena allenato da Massimo Ficcadenti, ma anche qui le sue apparizioni sono arrivate con il contagocce. Il Chievo lo riscatta e presto deciderà se tenerlo o darlo il prestito altrove. ALLE BUSTE. Oggi intanto si aprono le buste. Il Chievo ha tre situazioni in ballo. La prima con il Toro per Mino Iunco, la seconda con il Lumezzane per l'attaccante Roberto Inglese. La terza con la Pro Patria per il difensore Andrea Bertin. È stato riscattato il centrocampista Francesco Dettori dal Pescara, mentre il difensore Andrea Mengoni passa a titolo definitivo alla società abruzzese.