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Consiglio a Saponara: non vada alla Juve
Ha ragione perché un campionato intero da titolare, anche se in provincia, non può fargli che bene. A livello personale, alla sua squadra attuale e, perché no, anche alla Nazionale. Ha ragione perché non vuole ripetere l'esperienza negativa vissuta al Milan, dove fra infortuni e incertezze della squadra, della guida tecnica e della società, di fatto Saponara ha perso un anno.
NON E' LA STAGIONE GIUSTA - E ha ragione, soprattutto, perché l'attuale stagione della Juventus per certi aspetti ricorda le precedenti annate del Milan. E ha tutta la faccia di essere una stagione che non si presti all'inserimento di giovani calciatori, anche di gioielli in ascesa come il classe 1991 di Forlì. Per Saponara, sarebbe stato perfetto inserirsi nella Juve del 2013-14 o in quella del 2014-15, quando ogni meccanismo girava alla perfezione. Sarebbe bastato seguire la corrente, come hanno fatto Pogba e Morata. Avete presente invece la corsa ad ostacoli che stanno facendo Dybala, Alex Sandro e, soprattutto, Rugani? In una squadra che sta chiaramente vivendo una difficile stagione di transizione è meglio non andarci. Perché i rischi, per uno che ha già vissuto la stessa esperienza al Milan, sono troppi. E il rischio di venire travolti da una annata di insuccessi è troppo grande.
RICKY, ASPETTA UN ANNO - E' chiaro che, per quello che ci sta facendo vedere, il destino di Saponara è in una grande squadra. Ma se sarà la Juventus questa squadra (e ci sono buone probabilità che lo sia), Saponara non ceda alla tentazione di andarci a gennaio e rimanga fermo sulle sue decisioni. A Torino ci vada nell'estate del 2016.
Gianluca Minchiotti
@Gianlumin