Conoscete l'FC United, la squadra che sta sconvolgendo il calcio a Manchester?
Marco Pasqua scrive:
E' l'estate del 2005 e dopo una campagna di acquisto delle azioni durata quasi 2 anni, Malcom Irving Glazer, capostipite della famiglia Glazer, è appena diventato il proprietario del 100% delle azioni del Manchester United.
I Red Devils hanno un nuovo padrone. Come in ogni passaggio di consegne calcistiche che si rispetti ci si aspetterebbe una sorta di odi et amo tra i tifosi e la nuova proprietà. Ma a Manchester le cose non vanno così e la parte amo non comparirà mai. Resta l'odi. I motivi dell'odio tra la tifoseria e la nuova proprietà americana stanno tutti nel fatto che per accaparrarsi le azioni del club, i Glazer si sono serviti di una operazione di leveraged buyout. Per i meno avvezzi agli strumenti finanziari questo genere di operazione si basa sulla possibilità di ricorrere ad un indebitamento da parte di una società.
Il Manchester è una società particolarmente patrimonializzata. I Glazer girano il patrimonio della squadra in garanzia alle banche, in cambio dei prestiti con i quali assicurarsi il 100% delle azioni.
Lo United ha un nuovo proprietario, ma di colpo, anche una barca di debiti.
Dagli spalti dell'Old Trafford, nonostante stagioni sportivamente importanti che portano alla vittoria della Champions League e ad un'altra finale persa contro il Barcellona, all'Olimpico di Roma, piovono cori ed insulti verso il nuovo padrone dei diavoli rossi. Il tutto sfocia in un atto di protesta simbolico che vede qualche migliaio di spettatori presentarsi allo stadio con sciarpe e maglie giallo-verdi, in ricordo dei colori sociali del Newton Heath, squadra genitrice del Manchester United.
La protesta contro la scalata della famiglia Glazer è solo l'apice di un movimento di disaffezione nei confronti di un calcio sempre più incentrato sull'aspetto economico-finanziario, che dalle parti di Manchester è già forte da qualche mese.
In piena rottura con le sorti dello United, nell'estate del 2005, nasce l'F.C. United of Manchester. 5000 tifosi reds rispondono all'appello della costituzione di una nuova compagine calcistica, lontana dal cosiddetto calcio moderno e vogliosa di riportare in campo i vecchi valori morali, etici e sportivi spariti ormai dallo scenario calcistico non solo di Manchester, ma dell'intera Europa.
Con 12 sterline a testa che garantiscono a chiunque le abbia versate il diritto di parola e di opinione nelle scelte riguardanti il nuovo club appena fondato, prende vita il primo vero progetto di calcio fatto esclusivamente di azionariato popolare.
Il motto dello United of Manchester?
Making friends, not millionaires
Sir Alex Ferguson, nel giorno della formazione del club commenta così:
E' un giorno triste per. Mi domando quanti di questi signori sono realmente tifosi del Manchester United per rinnegarlo in questo modo.
Le selezioni per la costituzione della nuova rosa partono da subito e da oltre 9000 candidature vengono fuori i 17 giocatori della prima rosa storica dell'Fc United of Manchester.
Come ogni neonata squadra, l'avventura sportiva della costola dei Red Devils, parte dalla decima categoria di calcio inglese. Le cose vanno bene fin da subito ed arrivano 3 promozioni nel giro di 3 anni. La quarta arriva al quarto tentativo e per il club si aprono le porte della Northern Premier League e della FA Cup.
Intanto però la strada verso la sana gestione del club si costella di eventi rilevanti per un club con pochi anni di storia e 12 sterline a testa versate nel 2005 come capitale sociale in un piccolo ristorante indiano a Rusholme.
- L'Fc United of Manchester nasce con la democrazia al centro della propria gestione. Tutti hanno diritti di eleggere il board della squadra. Il board lavora volontariamente e quindi gratuitamente per la crescita e lo sviluppo del club
- Ne consegue che uno vale uno e che dunque nessuno potrà avere un peso in azioni o un peso economico tale da poter indirizzare una scelta
- Il club nasce a stretto contatto con la comunità che lo ha voluto e dunque persegue ogni forma di azione volta a migliorare le condizioni della comunità stessa. Nascono nel tempo iniziative di sostegno ed incoraggiamento all'attività sportiva di ogni classe sociale e demografica. Nascono la scuola calcio per bambini, la squadra femminile ed iniziative di apertura della sede del club ad eventi di carattere sociale come sagre, mostre, concerti, raccolte fondi etc.
- L'FC United of Manchester nasce come organizzazione no-profit. La commercializzazione del brand viene strettamente vietata proprio negli anni in cui i cugini raggiungevano il picco di 200 aziende licenziatarie del loto Manchester United, con i colori sociali che finiscono persino sulla biancheria per la casa.
- Dallo scorso anno, oltre alla struttura utilizzata come sede, l'FC United of Manchester ha il proprio stadio. Di proprietà ovviamente. Broadhurst Park. Costato circa 7 milioni di euro, metà dei quali raccolti tramite i soci. Broadhurst Park può ospitare 4.400 persone sedute e fino a 6.000 in configurazione "tutti in piedi". A Broadhurst Park inoltre non ci sono sponsors ed i no grazie recapitati alle aziende che si sono affacciate per legare il proprio brand a questa iniziativa sono stati svariate centinaia.
- Dalla stagione 2009-2010 il costo degli abbonamenti alla stagione sportiva non è stato fissato. O meglio: c'è un costo minimo pari a 100 sterline. Qualcosa come nemmeno 5 sterline a match. In realtà la società consiglia ai proprio tifosi, per ottenere una stabilità finanziaria tale da poter rifiutare ogni genere di svendita del proprio brand, una donazione oltre alle 100 sterline di altre 60. Questo per permettere alle classi meno abbienti di poter seguire la squadra pagando un abbonamento congruo con le proprie possibilità economiche, ed ai più ricchi, di pagare un prezzo equo per lo spettacolo offerto. Risultato? Sottoscrizione MEDIA: 140 sterline. Un capolavoro.
A qualcuno, qualche tempo fa, vista l'organizzazione del club venne in mente di chiamare la questione FC United of Manchester "Punk football". Già perchè la gestione del club ricorda molto i punti salienti della cultura punk. Non tanto per la scarsezza di fondi, quanto per l'anticonformismo, la ribellione nei confronti del calcio moderno tipica di una sub-cultura, tale non per demeriti o confronti con altri modelli di gestione sportiva-economica-finanziara, ma perchè nasce da una minoranza di persone convinte tutt'oggi, nonostante la diversa posizione economica raggiunta dal Manchester United, seconda squadra per ricavi al mondo, che ha triplicato il proprio valore e non più indebitata come nel 2005, che il calcio sia uno strumento di coesione e di miglioramento del tessuto sociale all'interno del quale si innesta.
Il 6 Agosto riparte la stagione dello United of Manchester...Voi lo tiferete?
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