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CONI, attesa per oggi la decisione sui ricorsi di Reggina, Perugia e Foggia
LA SITUAZIONE REGGINA - La Reggina è alle prese con un complicato iter giudiziario che ha visto il club amaranto punito dalla Covisoc per aver versato, dopo il 20 giugno, 769.973 euro all’Agenzia delle Entrate. I consulenti del patron Felice Saladini si erano attenuti alle disposizioni del Tribunale di Reggio Calabria per il pagamento entro il 12 luglio, ma le scadenze inderogabili della FIGC sono state ritenute di primaria importanza per completare in tempo l’iter delle iscrizioni.
LE ALTRE DECISIONI - Non solo la Reggina ha presentato ricorsi contro le decisioni del Consiglio Federale. Infatti, anche Perugia e Foggia, sconfitto dal Lecco nella finale playoff di Serie C, si sono appellati contro la decisione di riammettere la formazione lombarda al prossimo campionato cadetto. Il Lecco, infatti, non aveva presentato la completa documentazione relativa allo stadio scelto, l’Euganeo di Padova, per disputare le gare casalinghe visto che, almeno secondo le norme prestabilite, l’impianto cittadino di Lecco non risulta essere a norma.
GLI SCENARI FUTURI - Dopo il pronunciamento del Coni, le tre società, qualora non vedessero accolti i loro ricorsi, potrebbero appellarsi agli altri gradi della giustizia sportiva. In ordine, il Tar del Lazio e il Consiglio di Stato con i vari contenziosi che devono terminare entro il 29 agosto, visto che, come annunciato a più riprese dal presidente di Lega B Mauro Balata e sottolineato da Calcio & Finanza, il campionato cadetto non avrà più di 20 squadre ai nastri di partenza. Il via è previsto per il weekend del 19-20 agosto, ma uno slittamento, come confermato dal presidente FIGC Gabriele Gravina, è molto probabile e non riguarderebbe solamente la prima giornata.