Getty Images
La Fiorentina passa il girone di Conference: 2-1 al Genk, due risultati su tre per evitare i playoff
- 12
LA PARTITA - Nei primi minuti subito un rischio per i viola: Fadera sfugge a Parisi, si presenta davanti a Christensen e lo batte, ma coglie il palo. Lo stesso portiere danese si fa trovare pronto su un'altra iniziativa belga, poi comincia il duello tra Barak e Van Crombrugge, che compie un paio di parate sul ceco che a sua volta manda alto il pallone da buona posizione. La Fiorentina si lamenta molto per il mancato rosso a Fadera, che già ammonito si rende colpevole di un pestone e un intervento in gioco pericoloso su Parisi e di un tackle fuori tempo da dietro ai danni di Kouamé, rimanendo impunito. Il fatto che il suo allenatore lo tolga poco dopo è una chiara ammissione di "colpa". Come se non bastasse, il Genk trova il vantaggio con Kayembe che da destra si inserisce in area e segna in bello stile, ma la squadra viola pareggia i conti allo scadere della prima frazione: Mina colpisce di testa su angolo, il portiere para e Quarta è il più lesto a ribadire in rete. Lo stesso argentino rimane negli spogliatoi assieme a Parisi, dentro Milenkovic e Kayode nella ripresa. Ikoné gestisce male un ottimo pallone in ripartenza, poi serve Kouamé che cade in area: niente rigore sul contatto con Kayembe. Van Crombrugge para una bella punizione di Biraghi. Al 79' rigore per la Fiorentina: Kayode atterrato da Sadick, va Gonzalez che fa 10 su 10 dal dischetto con la maglia viola e completa la rimonta. Il risultato non cambia nonostante un finale convulso e pieno di ammonizioni. Il Ferencvaros di Stankovic vince con lo stesso punteggio e nella stessa modalità in casa del Cukaricki, il che rende l'ultima gara del girone, in trasferta in casa dei biancoverdi di Budapest, fondamentale per il primo posto: basterà un pareggio.