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    Concas: 'Kovacic meglio di Paulinho'

    Concas: 'Kovacic meglio di Paulinho'

    • Andrea Distaso

    Mateo Kovacic, centrocampista croato di 18 anni acquistato dalla Dinamo Zagabria, è stato il colpo d mercato più importante dell'Inter nella sessione di gennaio. Giocatore di qualità indiscusse, è stato il più giovane debuttante e marcatore nel campionato croato. Per conoscere meglio il piccolo fenomeno che Massimo Moratti ha voluto regalare ad Andrea Stramaccioni, Calciomercato.com ha intervistato in esclusiva la dottoressa Roberta Concas, agente Fifa e grande conoscitrice dei talenti del calcio croato.

    Dott.ssa Concas, Mateo Kovacic ha ricevuto l'investitura ufficiale di Zvominir Boban, che lo ha definito potenzialmente più forte dell'ex milanista. Quale giocatore ricorda maggiormente e quali sono le sue caratteristiche principali?

    Kovacic è un ragazzo dall’enorme potenziale, molto tecnico, con un gran talento, veloce,  dotato di un dribbling  importante. E’ un giocatore umile ma carismatico, in campo è sempre nel vivo del gioco, sicuramente un predestinato, è anche il più giovane ad aver debuttato e segnato nella Serie A croata. Ho letto e sentito che, in virtù delle sue qualità, è stato accostato sia a Boban che a Modric. In realtà, forse è un mix di entrambi con una punta di estro in più. In ogni caso l'ex milanista non si sbaglia: ha tutte le carte in regola per imporsi ai massimi livelli e diventare più forte di lui. 

    Possiamo fare anche un po' di chiarezza sui ruoli che può effettivamente ricoprire? Più una mezzala/trequartista o un regista alla Pirlo?

    Credo che possa ricoprire brillantemente  svariati ruoli, nasce come mezzala, quindi perfetto in un centrocampo a 3 o a 5, ma ha velocità di pensiero e un’ottima visione di gioco, e queste sono due qualità che di fatto gli consentono di giocare anche da playmaker, ruolo che stava ricoprendo ultimamente nella Dinamo Zagabria con ottimi risultati. 

    L'interesse dell'Inter è degli ultimi giorni di mercato (sfumato Paulinho) o i dirigenti nerazzurri erano sul giocatore da tempo? Quali erano le altre squadre interessate?

    So che l'Inter lo stava seguendo già da un paio d'anni, sicuramente il blitz improvviso è stato dettato dall'esito negativo della trattativa Paulinho, ma il giocatore era già noto agli ambienti interisti. Il continuo tergiversare del centrocampista del Corinthias ha spinto Moratti a puntare immediatamente su Kovacic, magari meno famoso del brasiliano per via della giovane età e del campionato in cui militava, ma sicuramente più forte tecnicamente. I miglior Club europei erano sulle sue tracce, non per ultimo il Manchester United che ha in Ferguson uno dei più grandi scopritori e valorizzatori di talenti.

    A suo parere, la valutazione di 11 milioni di euro (più 4 di bonus) è corretta o eccessivamente alta per un ragazzo di soli 18 anni?

    Gli 11 ml + bonus, viste le attuali condizioni del calcio italiano, di certo sono una cifra importante, ma dal punto di vista squisitamente tecnico, visto il suo potenziale e le sue qualità abbinate alla giovane età, vale  i soldi che il Presidente Moratti ha speso per portarlo in Italia. Lo stesso Verratti l'anno scorso, pur arrivando dalla Serie B italiana e non avendo alcuna esperienza europea, è stato preso dal Psg per 12 ml, e ad oggi sta assolutamente dimostrando di valere quella cifra. E non dimentichiamoci che Pato venne pagato 22 ml dal Milan.

    Mateo ha debuttato giovanissimo nella Dinamo Zagabria e ha già 12 presenze in Champions alle spalle. Secondo lei, è un giocatore pronto per imporsi nell'Inter titolare fin da subito o avrà bisogno di un periodo di ambientamento nel nostro calcio?

    Le qualità tecniche e caratteriali per imporsi sin da subito le ha tutte, certo bisogna dargli il tempo strettamente necessario per ambientarsi nel campionato italiano. La risposta vera d'altronde la darà solo il campo, ad esempio, chi si sarebbe aspettato che Modric faticasse così tanto quest'anno in Spagna? Kovacic, anche se giovane, è un ottimo calciatore, può benissimo giocare da titolare nell'Inter di Stramaccioni. L’importante è che, così come il Psg ha puntato fermamente su Verratti, anche l’Inter punti su di lui senza titubanze, ma credo che l'orientamento sia proprio questo. 

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